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Zoe, la prima donna nei trasporti acquei a Venezia

Zoe, la prima donna nei trasporti acquei a Venezia

Una diciottenne dell’isola di Murano prima pilota motorista 

A Venezia, dopo la prima donna gondoliera e la prima gruista al porto commerciale, Zoe è la prima ragazza che, nella sua città natale, rompe il ghiaccio nel mondo dei trasporti acquei.
La giovanissima muranese, 18 anni compiuti in novembre, ogni giorno manovra una piccola gru a bordo dell’imbarcazione, carica quanto raccolto da smaltire e lo trasporta in discarica.
«Il mondo dei trasporti – racconta Zoe a Metropolitano.it – è una realtà particolare dove le donne non si vedono perché richiede determinati requisiti, tipici soprattutto degli uomini. Ci vogliono capacità di affrontare situazioni impegnative, forza fisica e resistenza, perché si è sempre fuori in barca con qualsiasi situazione atmosferica. Per me è stata una sfida vinta, sto dimostrando di farcela e questo mi rende estremamente orgogliosa. Amo il mio lavoro e non potrei fare altro che mi desse uguale soddisfazione».

Zoe Rioda a Venezia a bordo della barca da lavoro

Nel mondo dei trasporti: una passione tramandata in famiglia

La sua professione di trasportatrice nasce quando ancora era molto piccola e nella sua isola ha iniziato a muoversi in barca accompagnando il papà, anche lui trasportatore oggi con una sua azienda, durante lo svolgimento dell’attività.
«Avevo 5 anni – dice Zoe – e viaggio, dopo viaggio la passione ha iniziato a crescere in me. Già da quel momento ho capito che questo sarebbe stato il mio lavoro. Molti dei miei familiari sono trasportatori, ho ereditato l’amore per questo mestiere. E’ senza dubbio impegnativo ma quando ricevo i complimenti per come lo svolgo sono ripagata di tutte le fatiche. Ogni giorno, quando salgo a bordo del nostro “burcio” (la grossa imbarcazione da carico in legno in uso nella laguna di Venezia,) sono la persona più felice del mondo. Ormai tutti mi conoscono e sono diventata una mascotte».

La barca da lavoro di Zoe e Luca Rioda a Venezia

«Ogni giorno a bordo di “Fabio” manovro la gru per caricare merce»

Non si fa fatica a crederle perché dalle parole di Zoe traspaiono tutto il suo entusiasmo e la sua determinazione. Nulla la spaventa e, nonostante la giovane età e il suo fisico esile, affronta il lavoro quotidiano con tutte le carte in regola per proseguire nell’attività che papà Luca le ha insegnato ad amare. Sempre con una ferrea volontà e il pensiero sugli obiettivi da raggiungere, Zoe quando ancora non era maggiorenne ha ottenuto l’attestato di abilitazione per la conduzione della gru a braccio montata sulla barca da lavoro e la patente di pilota motorista.

Zoe e papà Luca al lavoro

«Sono l’unica donna che ha ottenuto questi titoli a Venezia e in Italia. Devo dire grazie a mamma – continua Zoe – per avermi spronata verso questa professione. In famiglia è stata lei ad aprire il varco perché anche una donna potesse svolgerla. All’inizio non è stato semplice, è una strada difficile ma non mi sono lasciata spaventare. Anche i miei amici non riuscivano a comprendere cosa mi avesse portato a fare questa scelta, ora sono riuscita a far comprendere che è tutta la mia vita». E così Zoe tutte le mattine di buonora sale a bordo di “Fabio”, la barca che ha preso il nome del figlio dell’ex socio di papà che è deceduto e con la quale papà Luca gira in Laguna da quando aveva 18 anni.

trasporti
Zoe Rioda

Un futuro da trasportatrice

Zoe è dipendente della ditta di papà Luca da maggio 2021. Al contrario della sorella Maia, che studia psicologia, ha lasciato la scuola del vetro Abate Zanetti di Murano per dedicarsi a tempo pieno al lavoro di trasportatrice. Nel suo tempo libero ama frequentare gli amici e divertirsi come tutte le giovani della sua età. Ma non si distrae e ha le idee ben chiare sul suo futuro.
«Tra qualche anno mi immagino sempre in giro per la Laguna a portare avanti con orgoglio il mestiere di famiglia che mi fa stare bene. Il mio sogno è non solo proseguirla ma farla crescere e magari portare altre donne a praticarla».

Silvia Bolognini

2 commenti su “Zoe, la prima donna nei trasporti acquei a Venezia

  1. Susanna Quintavalle

    Prima pilota motorista questo si, ma provata a chiedere in giro chi è stata la prima donna trasportatrice con la ditta di famiglia….Ho lavorato dal ’95 e per ben 14 anni ho fatto il trasporto di bibite (Coca-Cola), farina da 50 kg (che ora sono sacchi da 25 kg), damigiane da 54 e poi da 34,Seal Zaino….diteglielo pure che la prima donna trasportatore si chiama Susanna Quintavalle.


  2. Sarà la prima donna con patente e gru…..ma la prima donna trasportatore merci non con gru ma con scarico manualmente sono stata io dal ’97 al 2005 figlia di un trasportatore e ditta di famiglia.


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