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Wurstel, allarme listeria: non mangiateli crudi!

Wurstel, allarme listeria: non mangiateli crudi!

Il batterio riscontrato in alcuni prodotti con carni avicole, già ritirati dal mercato: il Ministero invita comunque alla massima prudenza

Il sito ilfattoalimentare.it quantifica in 6 vittime e 61 persone colpite il bilancio. Al riguardo non vi è alcuna conferma ufficiale, ma il Ministero della Salute ha comunque pubblicato, venerdì scorso 23 settembre, un comunicato in cui dichiara che “resta alta l’attenzione a seguito dell’aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane, dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria monocytogenes”.

Il fenomeno si sarebbe verificato a causa del consumo a crudo (diversamente da quanto indicato sulla confezione), di wurstel contenenti carne di pollo e tacchino. “Le verifiche effettuate dal gruppo di lavoro istituito dal Ministero della Salute per fronteggiare la diffusione del batterio – prosegue il comunicato – hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wϋrstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli”.

La presenza del batterio “è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento”. E l’azienda ha provveduto al ritiro dal mercato non solo dei lotti risultati positivi (quelli identificati con i codici 1785417 e 01810919), ma, in applicazione del principio di massima precauzione, anche di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. “Al momento – conclude il Ministero – sono in atto ulteriori indagini anche su altre matrici e su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani di listeriosi”.

Il batterio listeria può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. E’ però molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito, con maggior rischio di sviluppare la malattia in forma grave per gli immunodepressi e le donne in gravidanza.

Tra i sintomi, si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata, fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto. “Il Ministero della Salute – conclude il comunicato, che suggerisce anche l’adozione di semplici regole igieniche nella manipolazione degli alimenti per ridurre il rischio di contrarre la malattia – invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, nel caso specifico dei würstel, indicate in modo preciso nell’etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo”.

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Tag:  batteri

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