Dal 22 marzo al 21 settembre, al Museo Villa Bassi Rathgeb, l’emancipazione femminile dal secondo dopoguerra a oggi raccontata da alcuni dei più grandi maestri della fotografia mondiale
L’obiettivo è quello di mettere in luce la forza e la complessità del percorso femminile verso l’emancipazione.
In questo caso proprio l’obiettivo, se si vuole giocare con le parole, ha un ruolo fondamentale.
Perché, a volerlo raggiungere, è una mostra fotografica che guarda alla condizione della donna attraverso iconiche immagini scattate dell’Agenzia Magnum, una delle più prestigiose al mondo, fondata da nel 1947 da alcuni dei più importanti fotografi del XX secolo, tra i quali Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e David “Chim” Seymour.
Gli scatti di prestigiosi maestri della fotografia arriveranno in Veneto, ad Abano Terme (PD) il prossimo 22 marzo al Museo Villa Bassi Rathgeb nella mostra Women Power. L’universo femminile nelle fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi, a cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi.
“Women Power”: lotte, conquiste e cambiamenti
La grande esposizione è dedicata alla rappresentazione della donna nella fotografia contemporanea, indagando il suo ruolo nella società italiana. Gli Scatti dell’Agenzia Magnum Photos raccontano il cammino dell’emancipazione femminile negli ultimi settant’anni in un intreccio di storie, volti e contesti sociali.
Un progetto che si pone in continuità con la riflessione avviata dal Museo sulle trasformazioni culturali e sociali della figura femminile con la precedente esposizione “Donna Musa Artista”.

The local inhabitants of Alencon welcoming the American soldiers who liberated the city.Normandy
“Women Power offre una visione più contemporanea e internazionale sul tema. Si possono così ammirare, tra le altre splendide immagini, lo scatto famoso di Marilyn Monroe mentre sta per scendere dalla scaletta di un aereo e quello in cui sbircia attraverso la persiana, Jacqueline Kennedy al funerale di John F. Kennedy, o il bacio tra due donne, la donna in guerra, solo per citarne alcune. Nell’esposizione emerge un confronto tra stili, linguaggi e generazioni e le fotografie, pur diversissime tra loro, hanno un legame fatto di lotte, emozioni, esperienze che attraverso la presenza in determinati contesti, la postura e gli sguardi diventano il simbolo di quel cammino di emancipazione.
Il percorso espositivo
La mostra permette di compiere un viaggio in sei nuclei tematici che si focalizzano sul contesto familiare, la crescita, l’identità, i miti della bellezza e della fama, le battaglie politiche e la guerra.

Per ciascun tema sono presenti le fotografie di alcune delle più importanti autrici, sempre di donne parliamo, di Magnum Photos come Inge Morath, Eve Arnold, Olivia Arthur, Myriam Boulos, Bieke Depoorter, Nanna Heitmann, Alessandra Sanguinetti, Marilyn Silverstone.
Accanto alle loro fotografie, giovani fotografe contemporanee presentano reportage realizzati in contesti molto diversi da un punto di vista storico e geografico che spaziano dai ritratti di Marilyn Monroe a quelli delle combattenti delle FARC in Colombia.

“Women Power” offre anche uno spunto di riflessione sul rapporto tra il corpo femminile e la sua rappresentazione.
In alcune fotografie sono immortalate donne in momenti di intimità, in altre nel pieno impegno pubblico.
Oltre alla presenza di fotograf,e l’esposizione include immagini di maestri della fotografia quali Robert Capa, Bruce Davidson, Elliot Erwitt, Raphael Milach, Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna, le cui opere documentano con occhio attento e sensibile le tante battaglie per l’affermazione dei diritti delle donne e la condizione femminile negli anni.
Silvia Bolognini