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West Nile: il primo caso autoctono dell’anno è a Modena

West Nile: il primo caso autoctono dell’anno è a Modena

Il virus si è manifestato nella forma neuroinvasiva

E’ stato rilevato in Italia il primo caso autoctono del 2024 di West Nile Virus WNV nell’uomo.
Secondo quanto segnala l’Istituto Superiore della Sanità (Iss), si è manifestato in provincia di Modena in forma neuroinvasiva in una persona di 77 anni, nonostante solo in meno dell’1% dei  casi la malattia possa svilupparsi in questo modo, vale a dire come meningite, encefalite o paralisi flaccida.
Il paziente è attualmente ricoverato in Neurologia all’Ospedale Ramazzini di Carpi.

West Nile in Italia: i dati

Sempre quest’anno, nel mese di aprile, è stato invece evidenziato dalla Regione Lombardia un caso importato dall’Oman.
Sono tre le province del nostro Paese in cui circola la West Nile: Milano, Chieti e, in forma autoctona, Modena.
Nell’ambito della sorveglianza veterinaria su cavalli, uccelli stanziali e selvatici attualmente non è stata rilevata la circolazione del virus. Secondo il bollettino dell’istituto Superiore della Sanità ISS lo scorso anno sono stati confermati 332 casi nell’uomo, il primo dei quali il 13 luglio 2023, e 27 decessi.

I sintomi

La West Nile è una malattia neurodegenerativa causata dalla puntura delle zanzare notturne (non le zanzare tigre), che dal 2008 veicolano il virus, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, nel distretto West Nile dal quale prende il nome.
Sebbene l’80% delle persone infette non manifesti sintomi, nei casi in cui questi siano presenti sono simil influenzali lievi come febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da cambiamento di colore e aspetto della pelle, irritazione o rigonfiamento.
Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato tra gli adulti di oltre 60 anni.

Come proteggersi

Non esiste un vaccino per la febbre West Nile.
Per questo L’ISS consiglia di proteggersi dalle punture e cercare di evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente.
Quindi è opportuno usare repellenti e indossare pantaloni e camice a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto. E ancora installare le zanzariere alle finestre, svuotare frequentemente vasi di fiori o altri contenitori con acqua stagnante, cambiare spesso l’acqua nelle ciotole degli animali e tenere le piscinette dei bambini vuote e in posizione verticale quando non sono utilizzate.

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