Tra verde tecnologico, riscoperta dell’orto e corrette modalità di manutenzione. Le nuove tendenze per il nostro territorio presentate da Gianni Favaro, Presidente della Cooperativa Sociale Il Germoglio
La primavera sta entrando nel vivo. I fiori colorano le nostre vite e ciascuno di noi non può che essere contagiato dalla voglia di giardinaggio. Nel nostro territorio, proprio in questo ambito c’è un’eccellenza unica nel suo genere. Si tratta della Cooperativa Sociale Il Germoglio di Salzano (VE).
Una realtà, attiva dal 1992, che nella specificità di essere cooperativa sociale (e quindi di dare lavoro all’interno del suo organico ad un numero considerevole di persone svantaggiate) riesce a competere nel mercato diventando leader sia nel settore del giardinaggio che nella sua attività di vendita al dettaglio grazie ad un punto vendita premiato a livello europeo.
Parlando di verde e giardinaggio cosa può dirsi maggiormente di moda? «Oggi è in forte ascesa il verde tecnologico – spiega Gianni Favaro, Presidente della Cooperativa Sociale Il Germoglio – ovvero la tendenza di integrare il verde nelle strutture architettoniche. Parliamo per esempio di verde pensile e verde verticale. Si tratta di portare il verde in posti fino a poco tempo fa impensabili o in condizioni estreme. La presenza del verde contribuisce a dare quella sensazione di benessere che oggi è molto ricercata. Nel nostro caso questo settore, grazie anche alla partnership con una importante azienda, è quello che più di ogni altro ci ha permesso di ampliare il raggio d’azione a tutto il Veneto». Altre tendenze? «Sicuramente il recupero e la riscoperta delle piante e degli alberi autoctoni che coinvolge parecchi clienti e progettisti. Altro fenomeno in crescita è il ritorno all’amore per l’orto. In questo caso la spiegazione può essere legata alla crisi, e quindi alla necessità di abbattere i costi, ma è anche dovuta ad una nuova sensibilità verso la salute ed il benessere».
Guardando il nostro territorio con occhio clinico come giudica il verde che ci circonda? «Il settore del giardinaggio è ingiustamente banalizzato e non si tiene conto della professionalità che ci sta dietro. Se pensiamo al verde pubblico spesso si riscontrano piante non adatte al nostro clima o interventi di manutenzione inadeguati e non rispettosi delle minime esigenze della vegetazione. È poi inconcepibile che nel 2013 per esempio la manutenzione delle alberature stradali venga eseguita con modalità e tecniche superate che compromettono il corretto sviluppo e la stabilità delle piante stesse con conseguenti rischi per tutti, come é inconcepibile vedere che nella maggior parte dei parcheggi inerbiti non cresca l’erba perché non realizzati correttamente».
«Se pensiamo all’edilizia privata spiace constatare che rispetto a quanto si vede all’estero, qui da noi si cerca il design e l’innovazione solo per le strutture e gli arredi ma raramente per il verde. Nei casi di sensibilità e attenzione progettuale alle nuove tendenze da parte della committenza si raggiungono risultati di originalità ed eccellenza». Quali sono i servizi offerti da Il Germoglio? «Ci occupiamo di progettazione e realizzazione aree verdi, gestione e manutenzione del verde, verde tecnologico, sistemi di irrigazione, realizzazione piscine e laghetti balneabili, allestimento piante e fiori per il pubblico, privato e aziendale. Puntiamo sull’incontro armonico tra natura e design, tra qualità ed estetica, tra funzionalità e sicurezza. Per dare un’idea delle dimensioni si pensi che l’attività è strutturata in su una superficie di 40.000 mq totali, con 1500 mq di serra calda, 1000 mq di serra fredda, 1000 mq di uffici e magazzini. A questi si aggiungono 30.000 mq dedicati alla produzione di piante ornamentali e 25.000 mq dedicati alla produzione di tappeto in rotolo».
Quali sono i vostri tratti distintivi e i vostri punti di forza? «Sicuramente il fatto di essere cooperativa sociale, che sta alla base della nostra mission. Poi sulla professionalità del personale: possiamo contare su uno staff di 20 agrotecnici, su un totale di 55 persone fisse alle quali si aggiungono da 5 a 10 persone nelle varie stagioni; dedichiamo centinaia di ore all’anno alla formazione (anche per i continui aggiornamenti sulle normative). Inoltre dotiamo il nostro personale delle migliori attrezzature e strumentazioni. Si consideri che ogni nostra squadra operativa é composta da 3 persone che ha a disposizione mezzi per un valore dell’ordine dei 200.000 euro».
Qual è la vostra clientela? «Abbiamo una clientela molto varia. Si va dagli enti pubblici, da chi possiede un grande parco a chi ha un piccolo giardino. Siamo strutturati per accontentare tutti: dalla realizzazione di progetti per gare d’appalto fino alla vendita al dettaglio».
L’aver scelto di puntare sulla qualità vi ha premiato, e non in senso metaforico… «Il nostro Garden Center è “il più innovativo e performante d’Italia”. Tale riconoscimento ci è stato assegnato a Parigi in occasione della 27esima edizione dei Graines d’Or, trofeo che premia i migliori negozi specializzati di giardinaggio. Si tratta di un moderno punto vendita che propone un ampio assortimento di piante e prodotti per il giardino e la vita all’aperto originali e innovativi selezionati per una clientela esigente ed appassionata. Il tutto allestito in un ambiente accogliente ed emozionale. E’ un riconoscimento del quale andiamo orgogliosi, che premia gli sforzi fatti in questi anni e la passione che ci mettiamo in tutto quello che facciamo».