Contributi a fondo perduto per fermare lo spopolamento in 33 Comuni. La misura sperimentale per incentivare il recupero edilizio e attrarre nuovi residenti
Ricreare, attraverso l’incentivazione del recupero del patrimonio edilizio esistente, un tessuto sociale comunitario coeso, identitario, vivo e inclusivo in 33 territori del Trentino Alto Adige al di fuori dei grandi flussi turistici che nell’ultimo decennio hanno registrato un progressivo spopolamento, con una perdita di residenti quantificata dal Servizio statistico provinciale tra il -0,3% e il -20%.
Provare a contrastare con misure concrete un problema molto sentito nelle zone montane di buona parte d’Italia è l’obiettivo che la Giunta della Provincia autonoma di Trento si è posta attraverso una specifica delibera che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per chi intende acquistare e ristrutturare un immobile.
Il contributo
A poter beneficiare della misura potranno essere solo le persone fisiche che intendano acquistare un diritto di proprietà o di godimento su un immobile, fino a un massimo di 3 unità. L’acquisto dovrà essere finalizzato al trasferimento della residenza o all’affitto a canone moderato, in entrambi i casi con l’impegno a vivere per almeno 10 anni in Trentino. La somma erogata a fondo perduto per l’acquisizione potrà arrivare fino a 20 mila euro, a cui aggiungere per la ristrutturazione un massimo di altri 80 mila su una spesa complessiva da 200 mila, con una quota variabile tra il 40% dei centri storici e il 35% al di fuori di essi. Il richiedente non deve essere residente nel territorio, sempre che non abbia meno di 45 anni di età. L’intento primario, anche attraverso la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili, è infatti quello di accelerare l’arrivo sul territorio di nuovi cittadini attivi, affiancando la nuova misura agli interventi già attivati, a partire da quelli per l’housing sociale. Potendo contare su risorse totali di 10 milioni di euro, con una capienza annua di 5 milioni, si prevede che la misura possa portare alla realizzazione di 100 nuovi immobili.
Trentino: una misura sperimentale
L’elenco definitivo dei 33 Comuni del Trentino è in via di definizione, ma si punta in particolare sulle realtà in cui sono presenti immobili anche abbandonati con ampie possibilità di recupero edilizio, basandosi sul doppio criterio dell’indice di decremento demografico e dell’indicatore composito di turisticità, che guarda al rapporto tra le presenze turistiche e la popolazione residente da un lato e con la media delle presenze turistiche in provincia dall’altro. L’innovativa misura, ha chiarito il presidente Maurizio Fugatti presentando il provvedimento pre-adottato dall’Esecutivo trentino, trae origine dagli Stati generali della montagna e ha al momento natura sperimentale, potendo essere soggetta, dopo il parere espresso dal Consiglio delle autonomie locali, a successivi aggiustamenti nel percorso di approvazione in cui verranno raccolti pareri e suggerimenti. Si prevede la definitiva approvazione entro un mese e mezzo, quando prenderà il via una campagna di promozione, essendo prevista la possibilità di usufruire dell’aiuto anche per chi viva in altre parti d’Italia o all’estero.
Alberto Minazzi