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Virus sinciziale: consigliata l'immunizzazione per i neonati

Virus sinciziale: consigliata l'immunizzazione per i neonati

La somministrazione del monoclonale Nirsevimab è di libera scelta. Eviterà la fase acuta dell’infezione respiratoria

A partire dal mese di novembre, i genitori che lo vorranno, potranno richiedere al proprio pediatra di vaccinare i propri figli neonati contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), l’agente patogeno che lo scorso inverno ha portato a molti ricoveri e alla necessità della terapia intensiva per diversi casi.
La prevenzione è stata concordata tra Stato e Regioni attraverso la distribuzione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab.
La dotazione potrà coprire il 75% delle potenziali richieste che, essendo facoltative, si ritiene probabilmente non supereranno la quota a disposizione.

A chi può essere somministrato il monoclonale

Il via libera della Conferenza Stato-Regioni riguarda i nati da fine luglio 2024 e coloro che nasceranno nel mese di novembre, oltre che i bambini fragili con meno di 24 mesi.
L’anticorpo monoclonale sarà iniettato intramuscolo sulla coscia dei bambini proteggendoli da gravi evoluzioni dell’infezione respiratoria che il virus VRS provoca e, si stima, riducendo i ricoveri dell’ 80 -90%.

VRS: cos’è e cosa provoca il virus sinciziale

Il VRS è un virus che colpisce le vie aeree e che si trasmette attraverso le goccioline respiratorie.
Può sopravvivere sulle superfici diverse ore e ha un periodo d’incubazione compreso tra i 4 e i 6 giorni.
Provoca nei casi più lievi tosse e febbre ma anche un’ infiammazione dei piccoli bronchi chiamata bronchiolite che rappresenta una fase acuta dell’infezione. Nei casi più gravi può diventare polmonite.

Perché viene consigliata l’immunizzazione

La Conferenza Stato-Regioni ha valutato i dati relativi al decorso della malattia tra i neonati lo scorso anno e ha definito una strategia comune di prevenzione per affrontare l’epidemia che, vista anche la stagione di alta incidenza in arrivo, potrebbe richiedere un rafforzamento delle unità pediatriche per garantire una risposta rapida e la disponibilità dei trattamenti per i casi più gravi.
Soprattutto ha individuato nell’immunizzazione la miglior forma di prevenzione a tutela di gruppi vulnerabili come neonati e bambini piccoli e definito il protocollo di somministrazione.

Anticorpi Monoclonali e VRS

Gli anticorpi monoclonali sono progettati per riconoscere e neutralizzare specifici patogeni, in questo caso il VRS. Questi trattamenti possono ridurre la gravità dell’infezione e prevenire complicazioni nei soggetti a rischio.

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