L’Ulss 2 di Treviso lo utilizzerà per formare al meglio studenti e professionisti sanitari
Parla, respira e manifesta emozioni.
Non ci sarebbe alcunchè di strano se non fosse che si tratta di un simulatore da parto e non solo.
Il suo nome è Victoria e ha tutte le sembianze umane: è capace di interloquire, reagire agli stimoli esterni e simulare gli stati emotivi.
Questo “strumento” di ultima generazione accompagnerà da adesso in poi la formazione di studenti e professionisti del corso di laurea in “Professioni sanitarie” a Treviso. L’Ulss della Marca Trevigiana è tra le prime realtà a livello nazionale ad avvalersi di questo simulatore e sul territorio nazionale ce ne sono soltanto 8.
“Victoria”, un metro e ottanta per 90 kg di peso, rappresenta l’evoluzione più recente dei simulatori.
Offre infatti agli studenti la possibilità di affrontare le varie tipologie di parto, da quello semplice al podalico, da quello con ventosa al cesareo.
Il simulatore dispone anche di accessori quali l’ecografo, il cardiotocografo per la valutazione del benessere del feto, un neonato da parto e uno da rianimazione neonatale.
Uno strumento dunque alquanto versatile, che potrà essere utilizzato oltre che dagli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie e di medicina anche dagli specialisti ospedalieri per esercitazioni pratiche.
“Victoria” permette infatti di collegare conoscenze teoriche e abilità pratiche attraverso un’esperienza completamente nuova e la costituzione di team multidisciplinari.
Il tutto con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza e garantire la sicurezza del paziente.
Oltre al parto, “Victoria” permette di ricreare molteplici scenari per far sì che vengano simulate situazioni clinico-pratiche di urgenza ed emergenza.
Tra queste, l’intubazione, la rianimazione, l’arresto cardiaco, le convulsioni, lo shock anafilattico e patologie molto simili alla realtà per apprendere in sicurezza manovre di base e avanzate.
Il simulatore comprende una cabina regia che permette di riprendere gli scenari di simulazione per poi rivederli per analizzare l’operato degli studenti.
Nella sede universitaria dell’Ulss 2, che si trova nel complesso dell’ex Istituto Emiliani a Treviso, si formano molte specializzazioni essenziali per ospedali e case di cura e gli studenti dei vari indirizzi che la frequentano in tre anni affrontano circa 2 mila ore di tirocinio.