Contributi fino a 3600 euro per le famiglie. Ecco come richiederli. Scadenza 31 dicembre 2024
A partire da oggi, 11 marzo, le famiglie con figli piccoli possono presentare all’Inps la loro domanda per il Bonus nido.
Che così si chiama in quanto prevede un contributo per il pagamento, fino a 11 mensilità, delle rette dell’asilo, pubblico o privato ma autorizzato dagli Enti locali, al quale sono iscritti i bambini.
In realtà, sono contemplate anche “forme di supporto presso la propria abitazione”, “in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche”.
Hanno diritto a ricevere un contributo massimo di 3.000 euro le famiglie con ISEE fino a 25.000,99 euro.
L’importo sarà erogato in 10 rate da 272,73 euro e una da 272,70.
Con ISEE compreso tra i 25.001 e i 40.000 euro il contributo scenderà a 2500 euro mentre un massimo di 1500 euro andranno sia a chi ha ISEE superiore ai 40 mila euro sia in assenza di ISEE minorenni.
Come fare la domanda
La domanda dovrà esser presentata online autenticandosi tramite la propria identità digitale. Quindi con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) attraverso il sito www.inps.it. In alternativa, la domanda può essere inoltrata utilizzando i servizi degli Istituti di Patronato.
Sarà necessario innanzitutto indicare a quale dei due contributi (nido o supporto presso la propria abitazione) si intende accedere.
Se i minori sono più di uno si dovrà compilare per ciascuno una domanda autonoma.
La prestazione infatti vale per ogni bambino/a di età inferiore ai 36 mesi.
Nel caso in cui uno di questi compisse i 3 anni nel corso del 2024, si potranno richiedere solo le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024.
Coloro che avessero già presentato la domanda per il 2023, troveranno dei moduli precompilati contenenti i propri dati, che potranno essere modificati o confermati.
Cosa allegare
Le richieste dovranno essere corredate dell’opportuna documentazione (ricevuta, fattura, bollettino bancario o postale, attestazione dell’avvenuto pagamento) con l’aggiunta “denominazione e Partita IVA dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta (che dovrà coincidere col richiedente il contributo)”.
Diversa la procedura per richiedere il contributo per “forme di supposto presso la propria abitazione”. In questo caso, infatti, servirà allegare un’attestazione del pediatra che “dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
Nel primo e nel secondo caso, comunque, la documentazione di spesa dovrà essere inviata entro il 31 luglio 2025.
Contributo maggiore per famiglie più numerose con bambini con meno di 10 anni
Per le famiglie che, prima del nuovo nato a decorrere dal 1 gennaio 2024, abbiano avuto altri figli ma attualmente con meno di 10 anni e ISEE fino a 40 mila euro, il contributo è elevato di un importo pari a 2100 euro.
Ciò significa che la cifra totale arriverà a 3600 euro. E a 1500 euro per chi supera i 40 mila euro ISEE.
Il contributo sarà erogato direttamente nel conto dei richiedenti a partire dal 2 aprile 2024.
Inps precisa che “il contributo riconosciuto per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione è erogato in un’unica soluzione direttamente al genitore richiedente fino all’importo massimo concedibile”. A patto che sia presentato un ISEE in corso di validità e aggiornato.
In assenza di ISEE il contributo diventa di 1500 euro e l’importo maggiorato sarà erogato solo dopo la presentazione di un ISEE valido.