Il Festival 2024 si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre. Ad aprire la kermesse,“Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton
Sarà quest’anno il visionario regista Tim Burton a presentare in anteprima mondiale mercoledì 28 agosto il film “Beetlejuice Beetlejuice” che darà ufficialmente il via all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
La kermesse, come ogni anno, per undici giorni richiamerà al Lido di Venezia star internazionali, cinefili e semplici curiosi che vivranno la magia della settima arte tra proiezioni, incontri con registi e attori, conferenze, mondanità e glamour.
La Mostra è organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta anche per il 2024 da Alberto Barbera, Direttore Artistico del Settore Cinema dal 2012 a oggi e, in precedenza, dal 1998 al 2001.
L’anteprima mondiale in Sala Grande del Palazzo del Cinema
Come da tradizione, la Sala Grande del Palazzo del Cinema ospiterà il cast di star del film proiettato nel corso della serata di apertura della Mostra. Il lungometraggio, Fuori Concorso, è l’atteso ritorno di uno dei personaggi più iconici del Cinema di Tim Burton e vanta tra i protagonisti Michael Keaton e Winona Rider candidati all’Oscar, Catherine O’Hara, Justine Theroux oltre a Monica Bellucci, Arthur Conti al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega e il candidato all’Oscar Willem Dafoe.
Beetlejuice prima e dopo
Beetlejuice è un personaggio immaginario creato dal regista, noto per il suo film del 1988 “Beetlejuice – Spiritello porcello” la cui trama ruota attorno a una coppia recentemente scomparsa che, come fantasmi che infestano la loro ex casa, contatta Beetlejuice, un carismatico bio-esorcista, per spaventare i nuovi abitanti della casa.
Nel nuovo lavoro, dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz fanno ritorno a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle Astrid scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto.
Il ritorno di Tim Burton
Tim Burton è conosciuto come uno degli artisti più fantasiosi e un regista in grado di creare gli effetti visivi più suggestivi.
Ha reinventato il cinema di genere a Hollywood secondo la propria personalissima visione conquistando consensi in tutto il mondo e influenzando generazioni di giovani artisti del cinema, del video e del graphic-design.
La madrina della Mostra 2024
Madrina del Festival 2024 è l’attrice italiana Sveva Alviti che condurrà le serate di apertura e quella di chiusura in occasione della quale saranno annunciati i leoni e gli altri premi di questa edizione. Nata a Roma, ha iniziato precocemente a studiare recitazione con alcuni tra i migliori insegnanti americani, tra cui la celebre coach Susan Batson, parallelamente a una carriera da modella.
Sveva Alviti è nota al pubblico per aver interpretato diversi ruoli al cinema come nel 2012 “Niente può fermarci” di Luigi Cecinelli e “Buongiorno Papà” di Edoardo Leo.
Nel 2013 è stata una delle protagoniste del film “Cam girl” per la regia di Mirca Viola e ha portato al Teatro Quirino di Roma uno spettacolo interamente dedicato all’attrice Monica Vitti, ispirato al film “Dramma della gelosia”. La sua consacrazione è arrivata nel 2017 con “Dalila”, il biopic di Lisa Azuelos sulla celebre icona francese, che le è valso la nomination come miglior attrice emergente ai César 2018 e ha riscontrato un grande successo in Francia e in Italia, dove è stato trasmesso come evento speciale in prima tv assoluta su Rai 1.
Nel 2023 è stata attrice protagonista di “Entre les Vagues”, presentato al Festival di Cannes e del primo film per Netflix “AKA” mentre ora sta per iniziare le riprese di “Walking Through the fire”, suo esordio alla regia per un documentario.
Il film di preapertura e i Leoni d’Oro alla carriera
Martedì 27 agosto alle ore 21 in Sala Darsena sarà proiettato il classico di e con Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” in occasione dei 50 anni della scomparsa del grande regista e dei 70 anni del film, presentato nella versione restaurata digitale 4K a cura di Cinecittà per iniziativa della Filmauro srl di Aurelio e Luigi De Laurentis. Il lungometraggio con Eduardo De Filippo, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa e Totò è suddiviso in sei episodi tratti dall’omonima raccolta di racconti di Giuseppe Marotta e racconta alcune delle tante facce del capoluogo campano. Presentato in Concorso a Cannes nel 1955, conquistò i premi ai Nastri d’Argento per la miglior attrice a Silvana Mangano e miglior attore a Paolo Stoppa e selezionato tra i cento film italiani da salvare.
Nel corso dell’81esima Mostra del Cinema saranno consegnati i leoni d’Oro alla carriera al regista e sceneggiatore australiano Peter Weir (“L’attimo fuggente”, “The Truman show”, “Master & Commander) e all’attrice americana Sigouney Weaver (“Alien”, “Ghostbusters”, “Gorilla nella nebbia”, “Avatar”, “Il maestro giardiniere”). Tre volte candidata all’Oscar e vincitrice di un BAFTA e un Golden Globe ha saputo creare una serie di memorabili personaggi sia drammatici, sia comici.
Tante le star che sfileranno sul Red Carpet
Mentre il Lido di Venezia sta scaldando sempre più motori per il Festival, il 23 luglio sarà resa nota la selezione ufficiale di tutti film partecipanti.
Tra questi, da quanto si apprende finora, dovrebbe arrivare anche il numero due di Joker, che vinse il Leone d’Oro nel 2019 con Joaquin Phoenix ancora protagonista e Lady Gaga new entry. Tra i titoli dati per certi “Maria” di Pablo Larrain, di casa alla Mostra, questa volta con il film su Maria Callas interpretato da Angelina Jolie in un biopic con anche interessanti nomi del cinema italiano quali Pierfrancesco Favino, Valeria Golino e Alba Rohrwacher.Ancora, “Queer”, il nuovo film di Luca Guadagnino con Daniel Craig e, come sembra, “Wolfs” di John Watts con Brad Pitt e George Clooney. Johnny Depp potrebbe tornare a Venezia come regista del film biografico su Amedeo Modigliani. Per l’Italia si attendono Andrea Scurati, Elio Germano, Toni Servillo, Monica Bellucci.
Silvia Bolognini