127.748 euro. È il nuovo record di raccolta fondi che lo Huawei Venicemarathon Charity Program ha raggiunto nel 2018. Dal 2014, anno di inizio del programma, a oggi, sono stati così raccolti complessivamente oltre 600.000 euro.
La collaborazione con la rete del dono
Del totale di fondi raccolti grazie alla solidarietà e alla sensibilità dei runners, 88.660 euro arrivano dalla piattaforma di Rete del Dono. “Il momento celebrativo odierno – ha introdotto la conferenza stampa al Municipio di Mestre Piero Rosa Salva, presidente del Venicemarathon Club – è per noi molto significativo. Venicemarathon ha da 34 anni una storia, nel sociale e nella solidarietà. Fin dal 1986 abbiamo voluto dare segnali forti in tal senso. E teniamo sempre alto, durante tutto l’anno, l’impegno nella sensibilizzazione, nella promozione e nella raccolta fondi”.
Venicemarathon è stato il primo evento in assoluto, in Europa, abbinato a Unicef.
Poi, per una decina d’anni, l’impegno principale è stato quello di aprire pozzi d’acqua nell’Africa Subsahariana. “L’impegno – ha continuato Rosa Salva – si è poi evoluto, grazie al contatto con Rete del Dono. Grazie alla loro capacità professionale, è nata una nuova generazione delle nostre attività benefico-solidali”.
Le family Run e Alex Zanardi
I restanti 39.088 euro arrivano dalle quattro Alì Family Run. 27.588 euro sono stati destinati alle scuole partecipanti per sostenere l’attività didattica. 11.500 sono andati a favore del progetto “Obiettivo 3”, il cui scopo è quello di favorire e sostenere l’avviamento allo sport per i disabili e mettere nelle condizioni migliori gli atleti in grado di poter arrivare alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
A promuovere il progetto, il campione Alex Zanardi, anche quest’anno prestatosi al ruolo di testimonial del Charity Program.
“Grazie di cuore a chi ha destinato fondi a questo Charity”, ha dichiarato la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano. “Questo è un bel momento di incontro tra sport e solidarietà: grazie all’impegno di Venicemarathon si sono generati interventi per due milioni di euro nel sociale”, ha aggiunto l’assessore comunale al Sociale, Simone Venturini.
IL Premio Retedeldono e alcuni progetti sostenuti
Nel 2018, sono state 16 le associazioni aderenti al Charity Program.
Tra queste, la più attiva è stata ancora una volta il Distretto 2060 del Rotary International: 36.742 euro i fondi raccolti. Avendo superato i 20.000 euro di raccolta, il Distretto 2060 riceverà il Premio Retedeldono, pari a 2.000 euro.
Ma non c’è solo il Rotary. Tra i fondi raccolti, 2.886 euro sono stati destinati al progetto della Fondazione Città della Speranza a sostegno della diagnostica avanzata delle malattie pediatriche. 3.800 sono stati raccolti infine dal Porto per ristrutturare e arredare una nuova sede di Casa Nazareth a Marghera, chiamata “Casa Amicizia”.
Complessivamente, 86 sono stati i fundraiser, 850 le donazioni e 96 euro la donazione media al Charity. “Ci piacerebbe sfondare nella prossima edizione quota 100.000 euro”, è l’obiettivo che ha fissato Francesca Gervasoni di Rete del Dono.