“Il vaccino salva la vita. Vacciniamoci contro il Covid 19”.
Con questo forte messaggio sul tetto e lungo le fiancate ha fatto il suo viaggio inaugurale, a Venezia, il vaporetto della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici (FNOMCeO) per promuovere l’importanza della protezione anti Covid.
La campagna nazionale a favore delle vaccinazioni è stata lanciata a Roma lo scorso settembre con il patrocinio del Ministero della Saluta e sbarca ora nel capoluogo veneto, promossa in collaborazione con il Comune e l’OMCeO, l’Ordine lagunare.
“Vaiolo e difterite – precisa il Ministro della Salute Roberto Speranza sono stati drammi veri nella storia dell’umanità. Se oggi sono soltanto ricordi è grazie ai vaccini, una delle più straordinarie scoperte della storia della medicina”.
Oggi dunque, in un momento delicato in cui si registra una risalita dei contagi, l’obiettivo dell’iniziativa di sensibilizzare la popolazione dando informazioni certe e scientifiche affinchè comprendano il valore del vaccino, assume un’importanza ancora più rilevante.
“Sul territorio veneziano le coperture vaccinali sono molto alte – dice il presidente dell’Ordine di Venezia e vice nazionale Giovanni Leoni – sia tra gli operatori sanitari che tra i cittadini. A livello generale però stiamo assistendo a una ripresa importante di contagi, ricoveri e decessi che preoccupa. Con la nostra campagna speriamo di convincere gli indecisi a sottoporsi al vaccino.
Il vaporetto, messo a disposizione da Actv e decorato con le immagini della campagna, solcherà le acque di Venezia per un mese.
Il valore del vaccino è stato ribadito anche dal presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Filippo Anelli.
“Sul piano della prevenzione, il vaccino è una pietra miliare della pratica medica – ha rilevato -Per questo, ancora una volta, sollecito quei pochissimi colleghi che ancora non l’hanno ricevuto, a farlo. Durante l’emergenza registravamo 60 – 80 morti al mese tra i medici. Poi proprio noi siamo stati tra i primi a vaccinarci e la mortalità nella nostra categoria si è di fatto quasi annientata. Oggi se siamo in una situazione di quasi normalità lo dobbiamo al vaccino. Ora che i dati dicono che potrebbe essere prossima una quarta ondata, già attiva nel resto d’Europa, bisogna spingere sulla terza dose per diminuire maggiormente la diffusione“.
Da parte sua l’assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia Simone Venturini ha sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia dando per scontato che tutto vada bene lo stesso.
“Vogliamo essere chiari e dire a tutto il mondo che il vaccino salva le vite – ha affermato – La sfida non è finita, anzi continua. Ed è forse questo il momento più difficile”.
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Tag: vaccino