Venezia, città slow per eccellenza, è anche sempre più smart city.
Ha una connessione ultraveloce garantita dalla fibra e oggi conta anche su altri 290 nuovi hotspot Wi-Fi di ultima generazione.
La rete in fibra ottica comunale diventa così sempre più a portata di mano dei cittadini residenti e dei “city users”, ovvero i lavoratori, gli studenti e i professionisti che svolgono la propria attività nel comune di Venezia.
Una connessione stabile e gratuita distribuita in tutto il territorio comunale, che si fa sempre più smart city.
«Abbiamo introdotto una modalità di registrazione più semplice per residenti e city users -spiega il consigliere delegato all’Innovazione e alla Smart City Luca Battistella – La procedura è tutta online e basata sul numero di telefono cellulare, senza necessità di recarsi agli sportelli con copia della carta d’identità».
Se la banda ultralarga, con il progetto Open Fiber, che ha coinvolto Venezia con poche altre città in Italia, è sbarcata nelle case, ogni cittadino con il suo dispositivo, per strada, può usufruire ora di due reti.
Come si accede alla rete wifi del Comune?
Chi ha dispositivi non aggiornati potrà continuare ad usufruire di “Venice Connected” aprendo la pagina web e inserendo ogni volta le proprie credenziali.
Chi invece ha dispositivi recenti, con il nuovo “Venice Connected WPA” resterà connesso anche spostandosi da un hotspot all’altro con un meccanismo di login automatico, proprio come si fa con il Wi-Fi di casa o con quello aziendale.
Il servizio non si esaurisce all’interno dei confini comunali.
Con gli stessi dati di accesso con cui si utilizza la connessione nel Comune di Venezia, si potrà infatti accedere gratuitamente alle reti Wi-Fi FreeItaliaWifi e WifiItalia presenti ad oggi in oltre 3.000 Comuni italiani.
Chi utilizza il Wi-Fi gratuito cittadino?
Ad oggi circa 60.000 utenti utilizzano la rete gratuita messa a disposizione dal Comune di Venezia.
Per lo più si tratta di cittadini residenti, seguiti da studenti, lavoratori e professionisti che svolgono la propria attività in città.
I turisti non rappresentano mai più del 10% della platea totale degli utenti.
La media di traffico giornaliero si aggira solitamente intorno ai 450 giga, con picchi nel periodo di Natale e comprensibili cali vistosi come quello in periodo di lockdown.
Gli hotspot con più accessi sono quelli dell’Università Ca’ Foscari, della Cittadella della giustizia, dello IUAV e dell’Autorimessa Piazzale Roma.
Cittadini veneziani sempre più smart
I dati confermano una confidenza sempre maggiore tra i cittadini di Venezia e i servizi digitali messi a disposizione dal Comune.
Un esempio in questa direzione è l’utilizzo di DIME, diventato ormai un vero e proprio sportello online della città.
Solo nel mese di maggio, 19.000 cittadini hanno utilizzato questa piattaforma per ricevere servizi erogati totalmente in via digitale, dal cambio di residenza al pagamento delle multe, dai certificati anagrafici alle segnalazioni sul decoro urbano. Altro esempio sono le oltre 1.247 credenziali SPID erogate dal 16 marzo, ottenute direttamente da casa con una webcam o con uno smartphone grazie al servizio di assistenza per l’ottenimento dell’identità digitale messo in campo da Venis.
Tutto vero, bravi, siete stati i primi e restate i migliori.
La cosa bella è il desiderio di innovare e migliorare continuamente.
Fortunati i Veneziani (ed anche i turisti)