Il programma delle iniziative prenderà il via il 15 gennaio con la posa delle Pietre d’Inciampo e proseguirà fino all’8 febbraio
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Una data per ricordare le vittime della Shoah che riporta a tristi pagine di storia. In questo giorno del 1945, alla fine della seconda Guerra mondiale, infatti le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz abbattendone i cancelli e mettendo la parola fine all’Olocausto.
Una ricorrenza internazionale che l’Assemblea generale dell’Onu ha indicato nel 2005 per non dimenticare lo sterminio del popolo ebraico e tutti i deportati nei campi nazisti.
In Italia Il Giorno della Memoria è nato ufficialmente con la legge 20 luglio 2000, che ne ha stabilito l’istituzione.
Anche il Veneto, in particolare le città di Venezia, Treviso e Verona, ha contato moltissime vittime degli orrori della Shoah nazista. Oggi il capoluogo lagunare vuole ricordare quanti hanno perso la vita con un nutrito calendario di eventi tra conferenze, mostre, presentazioni di libri, musica e momenti per riflettere su quanto accaduto organizzati dal Comune in collaborazione con vari enti e associazioni.
Verso il 27 gennaio: Venezia tra celebrazioni e ricordo
“Sarà un’importante occasione di riflessione storica, culturale e morale in difesa della libertà contro ogni violenza e sopraffazione per far partire ancora una volta da Venezia un grande messaggio di fratellanza, rispetto, condivisione e pace”.
Con queste parole la presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano ha annunciato il programma delle iniziative che fino al prossimo febbraio interesseranno tutto il territorio veneziano, dal centro storico alla terraferma. Con l’obiettivo di “spingere ad essere ancora più attenti nel custodire, preservare, e trasmettere alle nuove generazioni la memoria di quanto accaduto, il suo valore e i suoi insegnamenti come segno di civiltà e imprescindibile responsabilità collettiva”.
Venezia d’altra parte ha uno stretto legame con il popolo ebraico, che dal nel 1516 vive nel Ghetto, nel sestiere di Cannaregio. Oggi si contano poco più di 450 persone. Il primo appuntamento è per lunedì 15 con la posa di 26 Pietre d’Inciampo tra Venezia e Mestre che prenderà il via alle 10 in Salizada dei Greci, a Castello, alla presenza dell’artista tedesco Gunter Demnig, ideatore dell’oggetto che viene depositato in ricordo dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazista. Nel pomeriggio alle 15 la deposizione si sposterà a Mestre, in via Bembo, mentre il giorno successivo alle 10 in Campo San Lio a Venezia. Dal 12 gennaio 2014 si arriva quest’anno alla posa di 185 Pietre d’Inciampo.
La cerimonia cittadina e una mostra dedicata alla persecuzione degli ebrei in Italia
La cerimonia cittadina del Giorno della Memoria sarà domenica 21 gennaio alle 11 al Teatro la Fenice dove interverranno il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente della comunità ebraica Dario Calimani e il sovrintendente del Teatro Fortunato Ortombina. Seguirà il “Concerto per la memoria” con musiche di Schuloff e Ullmann e accompagnamento di voce recitante di Delfo Menicucci. L’ingresso è gratuito con prenotazione dei biglietti sul sito www.tetrolafenice.it
In cartellone non manca una mostra che sarà inaugurata il 25 gennaio a Palazzo Ca’ Corner dal titolo “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”. L’esposizione è organizzata dalla prefettura di Venezia in collaborazione con il Ministero dell’interno.
La mostra “Memorie di donne tra ottocento e Novecento” è prevista invece all’Università Ca’ Foscari di Venezia con inaugurazione il 16 gennaio alle 16. Sempre il 16 gennaio, alle 17.15, nella Sede Italiana del Consiglio d’Europa in Calle del Cappello Nero a San Marco 180/C sarà presentato il libro “Come una rana d’inverno” di Daniele Padoan che, attraverso le conversazioni con le deportate italiane ad Auschwitz e Birkenau nel ’44 Liliana Segre, Goti Bauer e Giuliana Tedeschi, documenta l’esperienza femminile di prigionia di età diverse. Tra gli eventi, anche la proiezione cinematografica, lunedì 22 gennaio di “Le rose di Ravensbruck. Storia di deportate italiane” di Ambra Laurenzi al CFZ Cultural Flow Zone, Tesa 1° Dorsoduro 1392.
Numerose iniziative anche in terraferma
Anche Mestre commemora la Giornata della Memoria con quattro incontri che si svolgono al Museo del ‘900 M9, Auditorium Cesare De Michelis domenica 21 gennaio alle 17, sabato 27 alle 11 e alle 17.
Sempre sabato 27 alle 17 in M9 Lab l’autrice Chiara Frasson condurrà il laboratorio didattico dedicato alle famiglie “Mamma cosa sono i campi di concentramento?” Mercoledì 24, alle 18, nella Sala conferenze del Centro Culturale Candiani si potrà assistere alla conferenza “La Shoah in Italia tra storia e memoria 80 anni dopo”. Un incontro che ricostruisce il tema dell’antisemitismo in Italia, dalle leggi razziali alle persecuzioni.
E ancora dal 26 gennaio all’8 febbraio al Centro Culturale Pascoli, in Piazzale San Benedetto 1, a Campalto, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 19 sarà visitabile l’installazione suggestiva di Walter Marin “Progetto Shoah”. Due eventi sono organizzati anche dalla Rete Biblioteche Venezia: uno nell’auditorium della Biblioteca Carpenedo Bissuola il 18 gennaio alle 17.30 “Shoah e pietre d’inciampo – intrecci di storia tra i vicoli e le calli”, l’altro venerdì 19 alle 17.30 prevede la presentazione presso la biblioteca di Marghera del libro “Villa del Seminario” di Sacha Naspini. Si tratta di una storia che evoca fatti realmente accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale a Grosseto.