Brugnaro: “E’ uno dei grandi investimenti moderni dello sport in Italia”. Costerà 303.996.034,20 mln di € e promette di essere il top della tecnologia sportiva e della sostenibilità
I progetti sono ultimati, le tempistiche definite, ora tocca ai bandi di gara.
Cinque, che saranno pubblicati tra il 30 dicembre 2022 e il 28 febbraio 2023.
Il “Bosco di Mestre” sarà realizzato entro il 30 giugno 2026.
E dire bosco, considerato ciò che contiene il “Piano Integrato Urbano per Sport, Rigenerazione e Inclusione nel Territorio metropolitano veneziano” potrebbe anche sembrare riduttivo.
Perché rigurada ben 34 interventi in ben 28 comuni, per un totale di 115,56 ettari di terreno in cui sorgeranno impianti sportivi, piste ciclabili, un’arena con una capienza di 10 mila spettatori comodamente seduti e uno stadio che potrà ospitare 16 mila persone, aree verdi, aree giochi e aree tematiche, parcheggi dislocati perimetralmente al nucleo centrale non impattanti con al loro interno anche spazi creativi e con superfici impermeabilizzanti.
Il top della tecnologia sportiva si sposa con la sostenibilità
Nella nuova area dello Sport nulla andrà sprecato: i sottoservizi saranno collegati alla gestione idraulica, con la raccolta delle acque meteoriche, le coperture degli edifici saranno interamente con pannelli fotovoltaici, le strutture saranno coibentate, in modo tale che sia ridotto il flusso di calore dall’ambiente esterno a quello interno e viceversa e gli impianti di illuminazione saranno di ultima generazione, a led.
“Il Bosco di Mestre è uno dei grandi investimenti moderni dello sport in Italia – ha commentato con orgoglio durante la presentazione il sindaco di Venezia e della Città Metropolitana di Venezia Luigi Brugnaro – E’ un top della tecnologia sportiva e della sostenibilità. Nell’arco di due mesi saranno pubblicati tutti e cinque i bandi. Nel 2026 saremo pronti e per questo ringrazio davvero tutti coloro che con abnegazione hanno lavorato a questo progetto”.
I finanziamenti
Finanziato con risorse del Pnrr per oltre 93.581.321,00 milioni di euro, ai quali si aggiungono quasi 210.404.713,20 milioni di cofinanziamento comunale, il “Bosco dello Sport sorgerà nella località di Tessera e completerà la nuova viabilità tra l’area e l’aeroporto Marco Polo.
Innovativo polo multifunzionale e futuro catalizzatore per squadre internazionali, di fatto manterrà fede al suo nome per i suoi ben 57 ettari di area declinati secondo le tipiche funzioni di habitat boschivo. Diverse a seconda dei luoghi: ci saranno così “il Bosco del fiume”, con specie arboree tipiche dell’ambiente fluviale, il “bosco della bonifica”, con spazi più aperti e ospiterà percorsi protetti, assolvendo la sua funzione naturale di mitigazione degli effetti della viabilità.
Al suo interno si snoderanno 6100 metri di ciclabili, anch’esse realizzate con materiali impermeabili.
Sarà, insomma, un luogo di socialità dove lo sport si incontrerà con la musica e l’intrattenimento culturale, con strutture di medicina sportiva e aree relax.
“Le risorse messe in campo dal Comune di Venezia derivano da un autofinanziamento reso possibile dall’efficientamento della macchina amministrativa– ha spiegato ancora il sindaco Brugnaro – Per me tutto questo è un sogno perché così Venezia fa dello sport un modo di vivere“.
Consuelo Terrin