“Non ho la presunzione di essere un capo, perché i condottieri prima o dopo decadono. Ma mi pongo l’obiettivo di mettermi a disposizione e di fare sintesi tra le tante competenze di cui si compone questa azienda sanitaria. E spero di meritare la fiducia che è stata posta in me”.
Mostra da subito quale sarà il proprio approccio e lo stile personale, il nuovo direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato. Subentrato dall’1 marzo all’ex dg Giuseppe Dal Ben, ora alla guida dell’azienda ospedaliera di Padova, Contato ha dunque voluto iniziare mettendo in chiaro il suo ruolo all’interno dell’azienda sanitaria che cura la salute nel complesso territorio metropolitano lagunare. Compresa quella dei milioni di turisti che si spera presto possano tornare a visitarlo.
Il nuovo direttore dell’Ulss 3, subito al lavoro
Edgardo Contato ha cercato fin da subito di lavorare in piena continuità con quanto fin qui fatto dal suo predecessore. Il nuovo direttore generale ha alle spalle una lunga esperienza come direttore sanitario di diverse aziende dell’Emilia Romagna. Prima di arrivare a Venezia, dal 2016 è stato direttore sanitario dell’Ulss 5 Polesana.
“Mi attende – ha dichiarato – un lavoro estremamente importante. In questa azienda ci sono tante professionalità e tante persone che ci mettono il cuore, l’anima e l’intelligenza affinché il loro lavoro sia utile per la popolazione. E per questo c’è un forte legame tra i professionisti e la comunità che rappresentano. Questa è un’azienda che riveste un ruolo strategico per tutta la regione e non solo per il suo territorio di riferimento e credo che questo ruolo vada ribadito giorno per giorno”.
La sanità ai tempi del Covid
La prima giornata alla guida dell’Ulss veneziana è servita soprattutto a conoscere la struttura ed il personale tecnico, sanitario e amministrativo che ci lavora. E, come accade spesso in questi frangenti, durante una prima visita all’interno dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, non sono mancati gli scambi di aneddoti. Come il ricordo che, giusto un anno fa, all’inizio della pandemia, per far fronte al ruolo a livello internazionale di una città come Venezia, l’azienda sanitaria Serenissima organizzò velocemente, primo in Italia, un punto tamponi all’interno dell’aeroporto Marco Polo.
Conclusa la vaccinazione di insegnanti e personale sanitario, la tabella di marcia del piano vaccinale dell’Ulss 3 Serenissima proseguirà ora con la vaccinazione delle Forze dell’Ordine, per le quali sono già disponibili 4.500 dosi e sarà improntata al principio dell’esaurimento delle scorte di tutti i vaccini disponibili. “Il nostro obiettivo sarà sempre quello di vaccinare la più ampia fetta di popolazione possibile – spiega Contato – per poter restituire normalità alla nostra città con tutti i vaccini che avremo a disposizione”.
Gli obiettivi
“Stiamo lavorando – continua il dg – per dare una soluzione ad un evento epocale e stiamo facendo ogni sforzo possibile affinché i Veneziani e i cittadini del mondo che arrivano in questa città abbiano la maggior sicurezza possibile e i servizi sanitari migliori. Vogliamo che la nostra città diventi una vetrina e un esempio per il resto del mondo. Quella di Venezia deve essere una sanità di eccellenza che tutti ci devono invidiare. E per svolgere questo compito così impegnativo sono certamente stato agevolato dall’ottimo lavoro svolto in precedenza dal dottor Dal Ben e da tutti i sui collaboratori”.
In prospettiva futura il nuovo direttore generale guarda anche a quello che, per una struttura sanitaria complessa, dovrà necessariamente essere un graduale ritorno alla normalità. “Nessuno sarà lasciato indietro e per questo dobbiamo pensare a come devono essere riattivati i percorsi ordinari dei nostri ospedali e del nostro territorio, attraverso un ruolo maggiore dell’assistenza domiciliare e dei medici di medicina generale per portare i servizi più vicini ai cittadini”.
L’Ulss e la città
Per prendere contatto e iniziare un rapporto di collaborazione con le istituzioni locali, questa mattina il neo direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima ha avuto un primo incontro diretto con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Un gesto definito non solo di cortesia.
“Una persona – ha sottolineato il dottor Contato – veramente squisita e dinamica che mi ha fatto un’eccellente impressione, attenta ai problemi della città e che sta portando avanti un compito importantissimo con coscienza e convinzione del suo ruolo al servizio della comunità che rappresenta. E questo è un valore aggiunto per questa comunità. Questa città e le sue istituzioni mi hanno accolto in maniera veramente squisita e spero di essere all’altezza del compito che mi è stato richiesto”.
Paolo Guidone