La cerimonia a Palazzo Ducale. Brugnaro: ” il Premio rappresenta il ritorno del rapporto diretto di Venezia con la sua città, i suoi cittadini e il suo territorio”.
Il 25 aprile, Festa della Liberazione e del patrono di Venezia, San Marco, a Palazzo Ducale, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è ritornato il Premio San Marco.
Un appuntamento per onorare cittadini ed Enti che hanno saputo portare prestigio a Venezia e al territorio metropolitano con opere concrete nelle scienze, nelle arti, nell’industria e artigianato, nel lavoro, nello sport, nella scuola, e nella sicurezza.
Ma anche con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico.
In occasione dei 1600 anni della Città si sono aggiunti speciali riconoscimenti.
Sono stati 85 i premi consegnati, oltre 30 quelli attribuiti ai rappresentanti dei Comuni della Città Metropolitana. Ad aprire la cerimonia di consegna dei premi nella Sala del Maggior Consiglio sono state le note del Coro del Teatro La Fenice.
Premio San Marco: tutte le forze in campo
Tra coloro che hanno ricevuto il riconoscimento gli operatori dell’Ulss 3 Serenissima e dell’Ulss 4 per l’impegno e la dedizione durante il lungo periodo della pandemia e i professionisti che hanno rivitalizzato e restaurato aree strategiche di Venezia.
Spazio anche alle categorie economiche rappresentate da Confcommercio, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Confesercenti e allo sport. In quest’ultimo ambito sono stati premiati la squadra Reyer femminile e il Venezia Calcio.
Non sono mancati premi ai rappresentanti delle forze dell’Ordine, dell’ Esercito Reggimento Lagunari Serenissima, della Marina Militare, della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco quotidianamente impegnati per proteggere e servire i cittadini. Tra gli altri ha ricevuto il premio il Comandante Generale del Corpo della Polizia Locale Marco Agostini che si è distinto per disponibilità, capacità di intervento e polifunzionalità del corso della pandemia.
I 1600 anni di Venezia
Un premio speciale è andato a Red Canzian che ha realizzato il musical “Casanova opera pop”, alla redazione “Venezia 1600” e a tutti i sindaci delle città dello “Stato da mar, Stato da Tera” che hanno voluto partecipare alle celebrazioni della fondazione della città, nei secoli protagonista del Paese.
Oltre a Maurizio Carlin che ha presieduto il comitato tecnico scientifico di Venezia 1600; Patrizia Mirigliani patron del concorso Miss Italia; al generale Bruno Buratti per l’apporto alle celebrazioni; a Tudor Laurini in arte Klaus e all’amministratore delegato di Dolce&Gabbana Alfonso Dolce.
Un riconoscimento per chi si è sempre speso per il proprio territorio
«Dopo lo stop dovuto alla pandemia – ha sottolineato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – il ritorno del Premio San Marco rappresenta il ritorno del rapporto diretto di Venezia con la sua città, i suoi cittadini e il suo territorio. Abbiamo deciso di riprendere questa manifestazione per dare un riconoscimento a coloro che, nonostante le tante difficoltà, hanno sempre lavorato per dare prestigio alla nostra Città e al territorio metropolitano».
La cerimonia si è conclusa con le immagini del prossimo Salone Nautico che si terrà in Arsenale di Venezia dal 28 maggio al 5 giugno seguita da Va Pensiero e l’Inno di San Marco.