Da Venezia a Parigi: un viaggio che porta ancor oggi un messaggio di solidarietà tra le genti e le nazioni
Un viaggio insolito, ricco di storie diverse e legato da un’importante opportunità: quella di promuovere valori di solidarietà e consapevolezza sociale nonché di celebrare i 160 anni di un’organizzazione che ha svolto e tuttora svolge un ruolo cruciale nel nostro Paese: la Croce Rossa Italiana.
Stamani, dalla stazione Santa Lucia di Venezia, sul binario 2, è partito così un treno leggendario, l’Orient Express.
Con a bordo alcuni volontari della CRI italiana, è diretto a Parigi, dove, a la Gare de L’Est, accoglierà i volontari della consorella francese, nata anch’essa nel 1864 con la medesima missione: offrire assistenza umanitaria, soccorso sanitario e supporto nelle emergenze.
Attività svolte in contesti di guerra e di pace ieri come oggi, indipendentemente dalle nazionalità e sempre con l’obiettivo, oltre che di portare aiuto, di promuovere i diritti umani.
Treni e stazioni: una parte della nostra storia
I treni hanno sempre fatto parte della vita della Croce Rossa.
In tempo di guerra i treni sanitari, attrezzati con letti, strumenti e materiali utili per le cure, sono diventati l‘emblema dell’assistenza medica e umanitaria della Croce Rossa italiana.
Furono usati per il trasporto di malati e feriti dagli ospedali da campo a strutture lontane dal fronte.
In tempi più recenti sono diventati anche hub vaccinali e centri di screening nelle principali stazioni.
Oggi, oltre a esser ritornati in auge per i viaggi, si trasformano anche in veicoli di valori e di esperienze.
Damiano: “L’attività della CRI un valore aggiunto anche nel sociale e nelle scuole”
Ricordando anche l’attività della Croce Rossa veneziana, “sempre presente sul territorio a servizio della comunità con progetti legati non soltanto al mondo sanitario ma anche al sociale e alle scuole, coinvolte con lezioni di educazione civica”, a salutare la partenza dell’Orient Express a nome del comune di Venezia è stata la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, che ha sottolineato come l’attività della CRI sia un valore aggiunto anche per i nostri giovani.
Il treno leggendario, nella sua intramontabile eleganza, come dal 1883, quando ha iniziato i suoi viaggi (in origine collegava Parigi a Costantinopoli, l’attuale Istanbul) ha accolto i suoi ospiti pronto a unire la propria storia a quella di una causa comune portando un messaggio di solidarietà tra le persone e le nazioni.
Consuelo Terrin