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Giorno della memoria 2021. Presentate le iniziative a Venezia

Giorno della memoria 2021. Presentate le iniziative a Venezia
Jona che visse nella balena Giornata della memoria

E’ stato presentato, a Venezia, il calendario di iniziative per il Giorno della Memoria, mercoledì 27 gennaio.
Un giorno importante, che ricorda le vittime della Shoah nella città che ospita il Ghetto più antico d’Italia, risalente al XVI secolo.
Gran parte delle iniziative si svolgeranno prorpio qui a partire da domenica 24 gennaio. A organizzare, insieme al comune di Venezia, le varie cerimonie, saranno tante associazioni e istituzioni: dal consiglio d’Europa al Teatro la Fenice, dall’Anpi all’Iveser per citarne alcuni.
“Venezia – ha commentato la presidente del consiglio comunale Ermelinda Damiano – è una delle città più vive e attive per il giorno della memoria, che ogni anno diventa sempre più un’occasione di riflessione storica civile e culturale che affonda le sue radici nel tessuto sociale della Città e che intende coinvolgere in questo processo di consapevolezza soprattutto le nuove generazioni”.

Ghetto ebraico di Venezia Giornata della memoria
Il ghetto ebraico a Venezia

Le iniziative

Il calendario, di cui menzioniamo alcuni eventi, prevede sessantaquattro appuntamenti, tutti trasmessi via web.
La cerimonia di inaugurazione, con gli interventi del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e del presidente della comunità ebraica Paolo Gnignati, si terrà domenica 24 gennaio al Gran Teatro la Fenice e sarà dedicata ad Amos Luzzato, presidente dal 1998 al 2006 dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, nonché di quella veneziana, venuto a mancare lo scorso settembre.
Il 26 gennaio, all’Ateneo Veneto, ci sarà invece la proiezione con dibattito del film di Roberto Faenza Jona che visse nella balena.

Il 27 gennaio sarà la volta del Teatro Carlo Goldoni, che ospiterà una cerimonia dedicata ai giovani, in particolare agli studenti delle scuole superiori, con la trasmissione in streaming del racconto teatrale Dal campo da calcio ad Auschwitz

Le pietre d’inciampo

Dal 2014, anche Venezia, come altre città in Italia, ha istituito le pietre d’inciampo. Ognuna di loro porta inciso il nome e il cognome le date di nascita e morte e le deportazioni di ogni singola vittima.
Quest’anno saranno 15 le pietre posate lunedì 25 gennaio, a partire dalle 9.30, in memoria dei cittadini e delle cittadine veneziane deportate nei campi di sterminio nazisti.
La cerimonia, come tutte quelle in calendario, potrà essere seguita in streaming collegandosi alla pagina dedicata al Giorno della memoria sul sito del Comune di Venezia.
Sempre sul sito è disponibile la mappa con l’allocazione di tutte le pietre d’inciampo posate sinora.

“Quella delle pietre d’inciampo, che a Venezia sono 105, è una delle iniziative che sento più profondamente – ha rilevato Ermelinda Damiano –L’ho sostenuta e portata avanti sin da subito: è una dimostrazione dello spirito con il quale Venezia ha voluto restituire identità a persone innocenti che furono indotte a perderla nell’orrore dei campi di sterminio”

Pietra d'inciampo a San Servolo
Pietra d’inciampo a San Servolo

 

Il Gran Teatro la Fenice

Il Gran Teatro la Fenice partecipa con il proprio coro, che intonerà 2 pezzi tratti dal Nabucco, «Gli arredi festivi giù cadano infranti» e il “Va pensiero” intervallati da due canzoni composte da una donna ebrea cecoslovacca internata in campo di sterminio e cantate da un contralto veneto, Valeria Girardello.
Il tutto terminerà con un canto dolce, una ninna nanna composta da Ilse Weber che veniva cantata ai bambini nei campi di sterminio prima di dormine.

 

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