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Venezia, contributo d'accesso : cosa cambia. Novità anche per locazioni turistiche

Venezia, contributo d'accesso : cosa cambia. Novità anche per locazioni turistiche
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Diventano 54 i giorni da bollino rosso. Il calendario comprende nel 2025 i week end del Redentore e del Salone Nautico. Si sdoppia la tariffa. 120 giorni o regolamento per le locazioni turistiche

Contributo d’accesso alla città e nuovo regolamento sulle locazioni turistiche sembrano apparentemente temi slegati, ma rientrano in realtà entrambi all’interno di uno stesso progetto: quello di una città che sta cercando di costruire un nuovo equilibrio tra esigenze dei residenti e dei visitatori.
È questo il messaggio che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e gli assessori comunali al Bilancio, Michele Zuin, e al Turismo, Simone Venturini, hanno voluto lanciare presentando i contenuti delle 2 delibere approvate oggi dalla Giunta comunale di Venezia.

Contributo d’accesso: nel 2025 Venezia si ripete

Venezia, nel 2024, è stata la prima città al mondo a provare a regolamentare il problema dell’overtourism attraverso il concetto di prenotabilità, sperimentando il contributo d’accesso che devono pagare i turisti che, senza pernottarvi, decidono di visitare il centro storico in una giornata ritenuta da “bollino rosso” per il numero di arrivi previsti.
Una sperimentazione che, nonostante qualche timore iniziale, soprattutto per il sistema informatico che invece ha funzionato, consente ora di raccogliere importantissimi dati sulle presenze reali in un sistema delicato come quello della città d’acqua. “Per esempio – ha sottolineato Brugnaro – si è scoperto che, oltre ai 49 mila residenti censiti, ce ne sono altri 1.500 che vi sono domiciliati in maniera costante”.

Le novità: aumentano i giorni di sperimentazione

Per questi motivi, la Giunta ha deciso di riproporre anche il prossimo anno la sperimentazione, con molte conferme ed alcune novità. A non cambiare sono per esempio il regolamento per esenzioni ed esclusioni personali, l’esclusione dalle zone coinvolte delle isole minori a partire dal Lido, la non richiesta del pagamento per chi transita soltanto per Piazzale Roma, Tronchetto o Marittima senza accedere alla città antica o l’orario (dalle 8.30 alle 16) in cui si applica il contributo.
È stato invece modificato il calendario dei giorni da bollino rosso, che passa da 29 a 54 giorni.

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In tal senso, sono stati aggiunti i venerdì dei weekend interessati e i fine settimana di Redentore e Salone Nautico.
Si partirà così con un lungo periodo ininterrotto, dal 18 aprile al 4 maggio, per proseguire poi con tutti i weekend dal secondo di maggio fino al 27 luglio.

contributo d'accesso venezia
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro

Due tariffe invece di una

La maggiore novità, che intende favorire chi prenota con più anticipo, è però quella dello sdoppiamento delle tariffe.
Il contributo da 5 euro, importo pari a quello del 2024, continuerà infatti a essere richiesto solo a chi prenota fino a 4 giorni prima della visita. Per chi oltrepassa tale data, soprattutto se arriva in città privo del ticket, si sale invece a 10 euro. “Abbiamo voluto dare sempre più un segnale di accoglienza per chi arriva nel migliore dei modi”, ha spiegato il sindaco.
“Sarà molto interessante vedere i risultati che otterremo con questa differenziazione”, ha invece commentato l’assessore Zuin, che ha sottolineato, tra i dati relativi al 2024 sui quali è stato affidato uno studio al Ciset di Ca’ Foscari, come mediamente la visita sia stata prenotata con un buon anticipo e come l’obbligo di prenotazione abbia influito anche sui flussi degli escursionisti veneti, che pure non devono versare il contributo.

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L’assessore al Bilancio del comune di Venezia Michele Zuin

 

La regolamentazione delle locazioni turistiche nella strategia complessiva

Il Ciset ha anche sottolineato che il contributo d’accesso non può da solo essere sufficiente a governare i flussi, anche se è un’ottima base per introdurre il concetto di prenotabilità della città.
“Venezia – ha sottolineato l’assessore Venturini – nel panorama mondiale è passata da essere la città più esposta all’overtourism a quella che maggiormente sta reagendo a questo fenomeno”.
Una strategia complessiva di cui, ha spiegato Brugnaro, un tassello è anche la regolamentazione delle locazioni turistiche, di cui si occupa la seconda delibera odierna, che adesso passerà al Consiglio comunale. In questo caso, la strategia, ancorata al contesto delle leggi nazionali, si basa su una parte urbanistica e una di regolamento. Quest’ultima riguarda solo il centro storico, ma il sindaco ha anticipato che adesso si lavorerà anche per un protocollo analogo per la terraferma.

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L’assessore al turismo Simone Venturini

Locazioni turistiche: le novità

In sostanza, il Comune di Venezia intende offrire ai proprietari degli immobili la possibilità di andare oltre i 120 giorni di locazioni brevi previsti ora a livello nazionale. Per fare questo, sarà innanzitutto da effettuare, attraverso una semplice Scia, una variazione a livello urbanistico, aggiungendo alla mantenuta destinazione residenziale anche quella turistica, ferma restando la possibilità di affittare per periodi lunghi.
In secondo luogo chi intende avvalersi della facoltà dovrà sottoscrivere volontariamente (entro 120 giorni dall’approvazione in Consiglio, con successiva sospensione dell’iscrizione fino a fine 2026) un regolamento di gestione.

Il nuovo regolamento per le locazioni turistiche

“Non obblighiamo nessuno a iscriversi al regolamento – ha sottolineato l’assessore Venturini – Chi non vuole, non lo fa ma può fare locazione turistica per soli 120 giorni all’anno come prevede la normativa nazionale”.
In questo caso, dovrà comunicare entro l’1 gennaio in quali mesi e giornate le locazioni saranno distribuite e su questo ci saranno controlli.
Dovrà invece iscriversi al regolamento entro l’1 gennaio (non sarà poi più possibile farlo fino al 31/12/2026) chi intende estendere la locazione turistica all’anno intero.
L’iscrizione implica l’adempimento di alcuni impegni. L’incoming di persona del turista prevede che chi accoglie spieghi anche all’ospite come regolarsi per soggiornare con rispetto nel condominio di cui l’abitazione fa parte e come funziona la raccolta differenziata (a questo proposito saranno più avanti probabilmente distribuite delle etichette) e l’obbligo di esporre un numero di emergenza reperibile in caso di emergenze e il vademecum Enjoy Respect Venezia.
Per chi non rispetta le regole, sono previste anche delle sanzioni. Si può arrivare anche alla rimozione degli effetti della SCIA in caso di reiterazione delle violazioni.

Alberto Minazzi

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