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Venezia, contributo d'accesso 2025: le novità

Venezia, contributo d'accesso 2025: le novità

Il sistema di gestione dei flussi turistici entra nella sua seconda edizione con 54 giorni di applicazione, nuove modalità di pagamento e sconti per chi prenota in anticipo. Cosa cambia per i veneti

Più giorni (54) di applicazione, via la necessità della prenotazione per i residenti in Veneto, aumento del costo, ma con sconti per chi si prenota per tempo.
Sono queste le principali novità della seconda edizione del Contributo d’accesso, il sistema di gestione dei flussi turistici adottato dal Comune di Venezia per il quale è ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia verso il 18 aprile.
È questa infatti la data in cui la misura mirata a disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e l’unicità della città, tornerà a essere applicata nel centro storico del capoluogo lagunare. Con alcune eccezioni.

Le aree di non applicazione del contributo d’accesso 2025

L’ultimo tassello in ordine di tempo riguarda l’individuazione delle aree oggetto di non applicazione del contributo d’accesso ai fini della gestione delle attività di controllo. Nell’elenco, approvato con una delibera dalla Giunta comunale, rientrano Piazzale Roma, la stazione di Santa Lucia, parte del porto commerciale e dell’area delimitata da Avm/Vela nei punti di approdo dei pontili dell’area Cornoldi. È stata infine confermata la non applicazione nelle isole minori, tra cui Lido (compresi Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, Sant’Andrea, Certosa, San Servolo, San Clemente e Poveglia.

stabilimenti balneari
Lido di Venezia

 

I 54 giorni del Contributo d’accesso 2025

Anche per quest’anno, il Contributo d’accesso è stato adottato da Venezia in forma sperimentale.
Per provare ad avvicinarsi a un punto di equilibrio che risulti sempre più soddisfacente per tutti gli interessi coinvolti, si è partiti dalle indicazioni emerse nella prima edizione 2024, apportando alcune modifiche. La più corposa riguarda il calendario delle giornate in cui i turisti dovranno pagare il ticket: come previsto fin dall’inizio, il periodo è stato allargato, salendo da 29 a 54 giorni. Si comincerà così con la prima finestra, che si aprirà il 18 aprile e proseguirà ininterrottamente, giorni feriali compresi, fino al 4 maggio. Successivamente, dovrà dotarsi del Contributo d’accesso chi effettuerà la visita alla Città antica di Venezia e alle altre isole minori della Laguna dalle ore 8.30 alle 16 di tutti i weekend (dal venerdì alla domenica) di maggio, giugno e luglio. Il pagamento del ticket e la prenotazione vanno effettuati sull’apposito portale , sul quale è possibile trovare anche tutte le informazioni relative a eventuali esenzioni, esclusioni e registrazioni e la sezione dedicata alle Faq.

contributo d'accesso 2025

Prezzi differenziati e niente prenotazione per i veneti

Un’altra significativa nuova modalità operativa riguarda poi il costo del contributo, che nel 2025 è stato differenziato: 5 euro per chi prenota entro il quartultimo giorno dal suo arrivo, 10 per chi lo fa dal terzo giorno precedente la visita. La somma sarà richiesta a non rientra nelle categorie espressamente escluse o in quelle di non residenti che hanno diritto di richiedere l’esenzione, anche in questo caso attraverso l’apposito portale. Per questi ultimi è comunque richiesta la registrazione, che è stata facilitata per tutti attraverso la possibilità di accedere al portale utilizzando Spid, Cie o Cns.

Al riguardo, rispetto al 2024, un’altra importante novità riguarda i cittadini residenti in Veneto, che saranno esentati non solo dal pagamento del Contributo, come già avveniva, ma ora anche dalla semplice registrazione nel portale. La parificazione del loro status a quello degli studenti, anche pendolari, che non hanno residenza nella regione e frequentano istituti con sede nella Città antica o nelle altre isole minori della Laguna si lega proprio alla valutazione dei dati emersi nel 2024.

Alberto Minazzi

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