1601 anni.
Venezia taglia oggi il suo traguardo.
Fondata per convenzione il 25 marzo 421, tra ripetute crisi e continui rinnovamenti, la città festeggia oggi il suo compleanno.
Lo fa continuando a proporre i moltissimi eventi che si sono succeduti nell’arco dell’intero anno trascorso, dedicato ai suoi 1600, inaugurando il suo futuro e candidandosi come capitale mondiale della sostenibilità , intraprendendo nuove sfide.
Ma anche ricordando il suo passato in una mostra monumentale inaugurata nel settembre scorso e prorogata fino al 5 giugno: “. “Venetia 1600. Nascite e Rinascite”, dove 250 opere tracciano un avvincente percorso narrativo dei milleseicento anni di storia della città.
Tanti i grandi artisti che hanno operato in laguna e le cui opere si trovano ora a raccontare Venezia: Carpaccio, Bellini, Tiziano, Veronese, Tiepolo, Rosalba Carriera, Guardi, Canaletto, Canova, Hayez, Appiani e poi Pollock, Vedova, Tancredi, Santomaso e tanti architetti, uomini d’arte, letterati e musicisti.
A raccontare l’ultima sfida di Venezia contro l’acqua alta eccezionale del 2019 è invece un’opera di Bill Viola, il più grande video artista del mondo, che per l’occasione ha realizzato la sua opera multimediale The Raft , “La zattera”.
Da regina dei mari e dei commerci a città di grandi pestilenze (1576 e 1630), di quarantene, di sanità all’avanguardia, di guerre, di rivoluzioni e inondazioni, Venezia viene raccontata soprattutto come città di resilienza.
Nella giornata d’inizio delle celebrazioni per i 1600 anni dalla sua fondazione, il 25 marzo 2021, Venezia ha raccolto l’abbraccio del mondo intero.
Gli auguri sono arrivati anche dalla Stazione Spaziale Internazionale dall’astronauta Sergey Kud-Sverchkov, che non ha mancato di omaggiare la città con una nitida foto scattata in orbita.
In occasione dei 1600 anni dalla fondazione del capoluogo lagunare sono stati emessi anche un francobollo celebrativo e una cartolina, ideata e stampata dalla più antica società di Venezia, quella di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati, che riporta una particolare rappresentazione dei cavalli di San Marco, opera di Lorenzo Gersich.
L’immagine riproduce la xilografia firmata Jacopo de’ Barbari “la Veduta di Venezia a volo d’uccello”, datata 1500, le cui matrici originali in legno e un esemplare sono conservate nel veneziano Museo Correr, a San Marco.