Firmato il protocollo d’intesa tra Enti pubblici e Università
Un protocollo d’intesa che nelle intenzioni dei firmatari ha l’obiettivo di far diventare Venezia una città attrattiva per i giovani con quartieri su misura per loro, locali, strutture per lo sport e spazi culturali. Soprattutto perchè il capoluogo veneto diventi un centro del sapere e di eccellenza capace di attrarre e trattenere i talenti attraverso la qualità dell’offerta formativa e della ricerca nonchè della vita.
La firma del protocollo d’intesa ha dato ufficialmente il via al progetto pilota “Venezia Città Campus”. A sottoscriverlo sono stati gli enti coinvolti: Regione Veneto, Comune di Venezia, Università Ca’ Foscari e Iuav, Accademia delle Belle Arti, Fondazione Venezia Capitale della Sostenibilità e Conservatorio di Musica Benedetto Marcello.
Venezia città campus di respiro internazionale
L’intesa tra i soggetti protagonisti del progetto guarda a potenziare l’offerta formativa allineandola alla media virtuosa europea per attrarre talenti da tutto il mondo. Punta infatti alla realizzazione di una Città Campus di respiro internazionale che coinvolgerà sia il centro storico che la terraferma veneziana. A Venezia le aree interessate sono quelle ex portuali di Santa Marta, alla Marittima, mentre a Mestre in via Torino e attorno al parco Scientifico Vega.
Oltre all’incremento della popolazione studentesca residente, il protocollo intende anche sviluppare un’offerta occupazione di qualità per il futuro dei giovani sia del territorio veneziano, sia provenienti dall’estero.
Tutti i firmatari del documento per la realizzazione degli obiettivi si impegnano per i prossimi decenni a invertire la curva demografica negativa di Venezia attraverso l’arrivo di 30 mila nuovi studenti. Giovani che giungeranno in città e troveranno ad accoglierli nuovi quartieri pensati per loro.
«Venezia ha enormi potenzialità – ha commentato l’assessore regionale veneto all’Istruzione e alla formazione Elena Donazzan – e per rivitalizzarla vogliamo investire tutte le energie possibili per fare in modo che i giovani vivano, lavorino e studino in centro storico. L’impegno che ribadiamo è in primis quello a sostenere i programmi di accessibilità alla residenzialità agevolata».
Sul fronte economico il protocollo prevede che tutti gli attori si adoperino nell’impiegare proprie risorse e nella ricerca di fonti di finanziamento regionali, ministeriali, europee e internazionali. Proprio la Regione Veneto ha intanto annunciato la creazione di 2.500 nuovi posti letto per studenti entro tre anni
La conoscenza motore di progresso per una città attrattiva
«Investire sul futuro è il cuore del nostro progetto – ha sottolineato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro -. E’ una grande scommessa che facciamo con le Università e gli Istituti di alta formazione, in collaborazione con Regione e Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. Un accordo trasversale per i prossimi decenni, aperto a tutti coloro che vorranno remare nella stessa direzione, pensando agli studenti, ai ricercatori, ai professori universitari e alla loro vita rendendo la città attrattiva».
Come? Il progetto pilota mira a instaurare nuove relazioni tra gli atenei, le imprese e i territori, contribuendo a rafforzare il diritto allo studio, la didattica innovativa e percorsi che guardino al futuro. In altre parole che sappiano anticipare le necessità del mondo delle imprese e della società in cui i giovani, una volta terminati gli studi, dovranno cercare lavoro.
«Con l’attrazione del capitale umano – precisa Brugnaro – sarà automatico l’arrivo di nuovi investimenti, a cui dobbiamo dare massima fiducia nel rispetto delle regole. E’ il momento di andare avanti, rimboccarsi le maniche e affrontare la sfida per una Venezia che cresce e si rinnova per il futuro delle nuove generazioni».
Venezia città ideale dove studiare, vivere e lavorare
Da parte sua la Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Tiziana Lippiello ha affermato: «Mi auguro che il protocollo sia l’occasione per lavorare concretamente insieme e dare opportunità di studio e carriera alle nuove generazioni che amano Venezia e vedono questa città come un luogo per realizzare i propri sogni lavorativi e personali. E’ un impegno che ci assumiamo per il presente e il futuro di Venezia e i suoi giovani».
Per il presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità Renato Brunetta « si può davvero ipotizzare di ripensare il tessuto socio-culturale cittadino. “Venezia Città Campus” è una delle principali aree di attività della Fondazione e ha l’obiettivo di portare residenza nel territorio con giovani studenti, ricercatori e docenti. Venezia potrà così tornare ad avere anche quel ruolo di centro di produzione culturale che le è appartenuto nel passato e che fa parte della sua identità storica».
Silvia Bolognini