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Il Veneto avvia un nuovo piano di screening "feroce"

Il Veneto avvia un nuovo piano di screening "feroce"

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha chiuso ufficialmente la lunga pagina dei punti stampa quotidiani sull’emergenza-Covid  presentando il nuovo “piano-tamponi” approvato dalla giunta regionale.Partirà concretamente tra qualche giorno e assegna a ognuna delle Ulss del Veneto un numero di tamponi-target da effettuare “a prescindere” per un totale minimo di 29.114 test giornalieri.
Si tratta però, ha precisato il presidente, di un semplice “punto di partenza”, perché “mi auguro che i direttori generali considerino quanto indicato come una base”. Saranno poi le stesse Ulss a scegliere quali realtà sottoporre a screening, siano le spiagge piuttosto che le sagre, le aziende piuttosto che i supermercati. All’interno dei bollettini quotidiani sull’andamento della pandemia in Veneto, sarà inoltre inserita una sezione distinta con anche il delta tra tamponi effettuati e quelli quotidiani assegnati.

Il potenziamento dei sequenziamenti

In parallelo, il piano di sanità pubblica prevede in parallelo un potenziamento dei sequenziamenti. In tal senso, oltre all’Istituto Zooprofilattico saranno coinvolte anche le singole Ulss. In tal senso, Venezia è già pronta a partire, poi seguiranno Treviso, Vicenza e Verona. “L’emergenza non è finita: a oggi è possibile dire solo che è più probabile che ci si stia avvicinando alla fine piuttosto che a una nuova fase acuta– motiva Zaia – Lo scenario è certamente cambiato, ma bisogna continuare a essere prudenti”. Tra tamponi rapidi e molecolari, lo screening si sta avvicinando intanto a 11 milioni di test dall’inizio dell’emergenza.

Vaccini: ultima chiamata per gli over 60

Il Veneto ha inoltre previsto un ultimo appuntamento per i quasi 200 mila over 60 che non hanno risposto alla chiamata vaccinale. A tutti sarà mandata a casa una lettera dai Dipartimenti di prevenzione delle singole Ulss con l’invito, qualora si sia intenzionati a vaccinarsi, a prenotarsi. “È una sorta – ha spiegato il presidente – di “trattamento personalizzato”, dopo il quale oggettivamente non sappiamo cos’altro fare”. La campagna vaccinale, in ogni caso, nel frattempo non si ferma. Nelle ultime 24 ore sono state infatti effettuate in Veneto ulteriori 43.243 somministrazioni. E, nel bollettino, continuano a calare i ricoverati: sono attualmente 304 in totale, tra area non critica e terapie intensive, con un -16 giornaliero. La prevalenza di nuovi positivi (49) sui tamponi effettuati (23.298) è invece allo 0,21%.

L’ultimo punto stampa

Chiudendo la lunga serie di oltre 300 incontri quotidiani, Zaia ha infine espresso una lunga serie di ringraziamenti. A partire da quello ai cittadini, che hanno manifestato la loro vicinanza durante l’intero periodo di emergenza e in particolare in queste ore. E poi ai giornalisti, per l’importanza della comunicazione effettuata, oltre che agli uomini e alle donne della sanità veneta. Un grazie speciale è andato anche ai bambini, con la chiusura del cerchio avvenuta portando nella sala della Protezione civile di Marghera le uova dei polli nati a loro volta dalle uova fecondate inviate proprio da uno dei più piccoli.
“Non è un addio – ha concluso il presidente – ma un arrivederci: ci aggiorneremo non appena avremo qualche informazione importante da comunicare”.

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Tag:  coronavirus