Era dal 20 agosto 2020 che, in Veneto, il Covid-19 non mieteva nuove vittime.
Per la prima volta, dopo quasi 10 mesi, il bollettino regionale quotidiano ritorna senza morti legate alla pandemia.
Il dato resta così invariato, con il conto fermo, sia pur sempre alto, alla cifra tonda di 11.600 decessi.
Il bollettino
Il continuo rallentamento del contagio in Veneto è confermato anche dalle altre cifre delle ultime 24 ore.
Invariati i ricoverati per coronavirus (444), sia in terapia intensiva (52) che in area non critica (392), gli attualmente positivi sono 5.880. I nuovi casi rintracciati con il contact tracing sono 19.
L’incidenza è quindi dello 0,29%, su 6.449 tamponi effettuati, con gli antigenici rapidi che sono prossimi a superare i 5 milioni. «Fare tamponi e sequenziare – ha commentato il presidente della Regione, Luca Zaia – è l’unico sistema per andare avanti anche riguardo alla possibile diffusione della variante Delta».
I richiami con AstraZeneca
Quanto alla nuova circolare del Ministero sull’utilizzo del vaccino AstraZeneca per gli under 60, in particolare con la previsione del richiamo “eterologo” con una seconda dose effettuata con siero a Rna messaggero, la situazione del Veneto è tra le meno problematiche. «Solo il Friuli – sottolinea Zaia – ha una percentuale di persone con meno di 60 anni vaccinate con questo siero inferiore al nostro 4%». I richiami da effettuare in questa modalità, nella regione, sono circa 36 mila. E, in attesa di eventuali nuove consegne extra da parte della struttura commissariale, il Veneto cercherà di far fronte alla riprogrammazione ricavando dalle fiale 7 dosi di Pfizer e 12 di Moderna.
La dotazione di vaccini
In Veneto, a oggi, sono state inoculate 3 milioni e 384 mila dosi, con 1 milione e 81 mila cicli completati. Alla mattina di oggi, in magazzino ci sono complessivamente quasi 280 mila dosi, di cui oltre 137 mila di AstraZeneca, che saranno usate per i richiami, 88.724 di Johnson&Johnson (che saranno presto utilizzate anche dalle farmacie, con le quali la procedura è conclusa), 16.919 di Moderna e 41.993 di Pfizer, di cui però è annunciata per oggi una nuova consegna. «Questa settimana e la prossima – conclude il presidente – faremo soprattutto richiami».