Un progetto affida alle nuove generazioni il compito di valorizzare le eccellenze venete. 100 creators trasformano il territorio in un laboratorio di innovazione digitale
Il Veneto è in piena rivoluzione nel modo di raccontare il proprio territorio.
Ha spiccato il volo due anni fa, con l’avvio di un progetto, Veneto Creators, che ha fatto il botto.
Con gli oltre 300 video e le 1500 stories che hanno conquistato il web, i 28 giovani creativi digitali hanno portato a un’ ondata di innovazione raggiungendo numeri da capogiro, 156 milioni di visualizzazioni, paragonabili alle campagne delle grandi multinazionali.
Ma non è solo una questione di numeri: i creatori hanno visto crescere la loro visibilità, mentre i partner hanno beneficiato di un incredibile +230% in engagement.
Nel 2025 i Creators sono diventati 100 e i partner in un anno sono quasi raddoppiati, arrivando a 21.
Veneto Creators: un’opportunità per partner e istituzioni
Il piano editoriale di Veneto Creators, come illustra la coordinatrice Veronica Civiero, fondatrice della pagina ViralVeneto, si basa su 2 canali diversi. Il primo è quello dei partner, con le loro necessità di comunicazione. “Ci hanno fornito – spiega la curatrice – ognuno 7 argomenti-chiave da comunicare. Per esempio, la Fondazione Milano-Cortina ci ha indicato le 7 date del 2025 fondamentali nell’avvicinamento alle Olimpiadi invernali, chiedendoci di promuoverle. Oppure le Colline del Prosecco patrimonio dell’umanità Unesco hanno elencato i 7 principali eventi di quest’anno, tra cui la vendemmia e il Giro d’Italia. Abbiamo così raccolto 148 priorità di comunicazione su cui lavoreranno i nostri creators”.
Il secondo canale è quello della promozione dei grandi eventi cui la Regione Veneto intende dare risalto, come il Vinitaly o lo Space Meeting, e alle grandi campagne istituzionali regionali, a partire da quella per la sicurezza stradale. Mentre per il piano regionale sono invitati a partecipare in presenza agli eventi tutti i creators coinvolti, per ognuna delle tematiche dei partner verrà affidata, come in azienda, a un singolo creator, dandogli indicazioni relative alla tematica, al tono di voce, a eventuali tag.
“Il creator – prosegue Civiero – restituirà quindi il contenuto, che potrà essere adattato, in un bilanciamento tra i diversi aspetti, alle sue personali modalità di comunicazione e alle caratteristiche della community di riferimento, per esempio usando un linguaggio adeguato alle nuove generazioni su tematiche come la sicurezza stradale”. Una volta approvata la proposta, si passa quindi alla fase di produzione.
Creators veneti: una squadra all’insegna della qualità
Con l’ampliamento dei creators coinvolti nel progetto, si è dato sempre più spazio anche a quelli emergenti, ma sempre senza rinnegare i princìpi di fondo.
“Il nostro obiettivo – riprende Veronica Civiero – è arrivare negli anni a poter contare su una squadra di creators che, pur partendo dal territorio, riescano a includere tutte le tematiche. Abbiamo dunque guardato alla loro storicità in carriera, potendo oggi contare su un ampio ventaglio di esperti: dal laureato in ingegneria aerospaziale al dentista, dal ciclista al laureato in arte, storia o letteratura. Il concetto-base è quello della competenza, che consente di toccare con professionalità i vari argomenti, anche a costo di rinunciare magari a chi ha un seguito in community più ampie”. Sono tutti creators veneti, che producono contenuti su Instagram e TikTok, piattaforme prescelte per questioni di visualizzazione e prospettive di crescita. Per ogni contenuto, ricevono un compenso di 500 euro, comprensivo di spese, comprese quelle necessarie per gli spostamenti, visto che, proprio in considerazione della priorità assegnata alle competenze, pur provenendo da tutto il territorio regionale non si guarda alla provincia di appartenenza nell’affidamento del contenuto.
I “fil rouge” di Veneto Creators
La curatrice di Veneto Creators individua quindi due “fil rouge” che costituiscono gli assi portanti della strategia del progetto.
“Il primo è quello di dare visibilità a tutti gli aspetti più importanti del Veneto come regione sinonimo di eccellenza, da raccontare secondo i più variegati punti di vista, dall’enogastronomia allo sport”. In tal senso, va sottolineato anche che, al momento, non sono state ammesse al progetto le aziende, ma si è puntato solo su partner “istituzionali”, come per esempio associazioni, società patrocinate dalla Regione o teatri. “Per questo motivo – rimarca Civiero – la comunicazione dei creators non ha alcun risvolto commerciale diretto, pur mirando a produrre ricadute economiche, a partire da quelle turistiche. Invece, forniremo sempre e solo informazioni, partendo dal territorio”.
Ed è qui che si affaccia il secondo leit-motiv: “Vogliamo – conclude la coordinatrice – dare spazio a informazioni ufficiali in maniera veritiera, cercando di combattere gli aspetti legati alla sempre maggiore circolazione di fake news, facendo arrivare anche ai giovanissimi le comunicazioni provenienti dai nostri partner”.
Alberto Minazzi
