Società +

Venerdì 13: c'è da credere che porti sfortuna?

Venerdì 13: c'è da credere che porti sfortuna?

Chi soffre di parascevedecatriafobia, e sono milioni di persone nel mondo, oggi vive nell’ansia. Dove nasce la paura del venerdì 13

In alcuni aeroporti il Gate 13 non esiste.
Alcune compagnie aeree evitano accuratamente la fila n 13 tra i posti passeggeri.
Così come accade in alcuni grattacieli, dove l’ascensore passa direttamente dal 12° al 14° piano.
Succede soprattutto in America, dove la parascevedecatriafobia, la fobia del numero 13, oggi incolla potenzialmente al letto ben 67 milioni di persone.
Che si immagina non si siano recate al lavoro, che non abbiano fatto affari e che non abbiano fissato alcun appuntamento importante.
Non sarebbe una novità: succede ogni volta che subentra il numero 13, giornata in cui gli sposi evitano di fissare il loro matrimonio, l’industria della musica di calendarizzare i concerti, le aziende di organizzare meeting e riunioni importanti, i viaggiatori di volare.
Fossimo nel 1582, il problema non esisterebbe: in quell’anno, per riallineare il calendario gregoriano alle stagioni, il 13 ottobre (in realtà anche i giorni dal 5 al 14) fu saltato a pié pari.

venerdì 13

Venerdì 13

Ma siamo nel 2023 e, anche se in Italia la parascevedecatriafobia non assume i contorni americani, più di qualcuno si è svegliato stamani con un po’ di malcelata ansia.
Davvero il venerdì 13 porta così tanta sfortuna?
Come in molte altre date, sono accaduti nella storia il giorno 13 fatti particolarmente nefasti.
Tra questi, solo per ricordarne alcuni più recenti, il bombardamento tedesco di Buckingham Palace nel settembre del 1940, il ciclone che in Bangladesh, nel novembre 1970, ha causato più di 300.000 morti, la scomparsa di un aereo dell’aeronautica militare cilena nelle Ande nell’ ottobre 1972 e, in Italia, nel gennaio 2012, il grave incidente della Costa Concordia in cui persero la vita 30 persone.

venerdì 13

Superstizioni religiose

Nonostante questo, nel nostro Paese, la sfortuna oscilla, nella credenza popolare, tra il 13 e il 17.
Per il quale si parla addirittura di un’altra “patologia”: l’eptacaidecafobia.
Da quali fatti siano nate queste superstizioni non si ha ancora certezza.
Per il numero 13 esistono però dei collegamenti sia alla mitologia nordica che, soprattutto, alla religione cristiana: Gesù fu infatti crocefisso di venerdì e il suo traditore, Giuda Escariota, era il tredicesimo commensale dell’ultima cena. Ancora di venerdì Adamo ed Eva avrebbero disobbedito a Dio cogliendo la mela dell’Albero della Conoscenza e Caino avrebbe ucciso suo fratello Abele.
Secondo la mitologia nordica, invece, il tredicesimo Dio, Loki, giunto dopo dodici semi dei buoni, fu particolarmente crudele con gli uomini.
Se il venerdì 13 (e soprattutto il numero 13) ha una lunga tradizione legata alla sfortuna nei Paesi occidentali, in Giappone, per esempio, è al contrario considerato un giorno particolarmete fortunato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  venerdì 13

Leggi anche: