“Possiamo ancora accelerare la nostra campagna per superare questa stagione così difficile”.
Sono le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, postate su Facebook alla vigilia dell’apertura senza limiti di età o di categoria per la prenotazione della vaccinazione anti-Covid.
Una data, il 3 giugno 2021, che potrebbe segnare una nuova svolta verso la definitiva uscita dai momenti più difficili della pandemia da coronavirus.
Vaccini per tutti: le strategie regionali
Per questo fondamentale passaggio nella campagna vaccinale, a livello centrale si è deciso di non imporre un’unica modalità per tutto il Paese.
Il commissario straordinario Francesco Figliuolo ha infatti lasciato carta bianca alle singole Regioni per decidere la strategia complessiva e l’individuazione di eventuali categorie ritenute prioritarie.
C’è così chi ha puntato sugli “open day”, in cui viene messo a disposizione un predeterminato numero di vaccini, da somministrare ai primi che si presentano. C’è chi, invece, ha scelto di mantenere il sistema delle prenotazioni.
Anche sulle categorie non vi è uniformità. E il quadro è ancor più variegato. Si va dai maturandi a chi si deve sposare, dagli operatori turistici, ai lavoratori in azienda, ai residenti nelle zone montane, dai maggiorenni agli over 16. C’è chi si spinge fino ai dodicenni e chi mantiene la priorità per i più anziani.
La varietà dei sieri. In Ligura boom di adesioni over 18
Perfino per quanto riguarda i sieri utilizzabili le formule sono varie.
Fermo restando che, sulla base delle indicazioni attualmente vigenti, la vaccinazione dei più giovani può avvenire solo con vaccini a Rna messaggero, in taluni casi è offerta la possibilità di vaccinarsi, su base volontaria, anche con quelli a vettore virale. Un esempio arriva dalla Liguria, con gli “open vaccine day” dove c’è stato un boom di adesioni tra gli over 18.
Gli open day e la vaccinazione dei maturandi
Tra chi ha puntato con decisione sugli open day per i maggiorenni c’è innanzitutto l’Emilia Romagna: da Bologna a Reggio Emilia, da Ferrara alla Riviera romagnola.
La Toscana ha fissato nell’Asl del Centro un open day senza prenotazioni fino a domenica 6 con 4.020 dosi di AstraZeneca a disposizione, ha lanciato il 31 maggio l’operazione “last minute” legata alle cancellazioni dell’ultim’ora per gli over 40 e ha inserito tra le priorità del sito di prenotazione i futuri sposi, con la previsione dell’aggiunta da sabato anche dei maturandi.
Open day Astrazeneca per i maggiorenni anche in Valle d’Aosta, mentre la Puglia ha messo a disposizione, in provincia di Bari, dosi di Johnson&Johnson.
Il Lazio ha deciso di istituire l’open week Astrazeneca su prenotazione (dal 2 al 6 giugno), per i maggiorenni, puntando poi sulle prenotazioni dal pediatra per i dodicenni e si avvia anche a completare la vaccinazione dei maturandi.
Operazione-maturità, che è cominciata in Italia dalla Sicilia tra il 26 e il 31 maggio, avviata anche dalla Campania, con Pfizer per i minorenni e Johnson&Johnson per i diciottenni, e dalle Marche, che hanno coinvolto 15 punti vaccinali fino al 6 giugno, con accesso senza prenotazione ma inizialmente basato sull’ordine alfabetico. Il Piemonte, invece, punta sui vaccini in azienda, con il coinvolgimento da oggi di circa 700 realtà, mentre è già partita la vaccinazione di residenti e lavoratori dei comuni montani e di alta collina.
Le prenotazioni
Dallo scoccare della mezzanotte tra il 2 e il 3 giugno, in Veneto si possono prenotare tutti coloro che hanno da 12 anni in su, con 700 mila posti disponibili fino al 4 agosto. La priorità viene data però ai lavoratori del settore alberghiero e turistico.
Anche per quanto riguarda le Regioni che hanno scelto di gestire l’eliminazione dei limiti attraverso i sistemi di prenotazione le soluzioni sono comunque variegate. La Sardegna avvierà le prenotazioni per la fascia 16-39 anni da domani, venerdì 4 giugno, con concrete somministrazioni a partire da metà mese. Stessa fascia, ma con apertura da oggi, per la Sicilia, ché offre anche l’opportunità di utilizzare, su base volontaria i vaccini di AstraZeneca e Johnson&Johnson.
In attesa di indicazioni da parte del commissario Figliuolo per i più giovani, in Abruzzo si possono prenotare da oggi alle 14 tutti gli over 16.
Bolzano, che aveva aperto le prenotazioni ai maggiorenni dal 20 maggio, ha adesso abbassato il limite a 16 anni. La Calabria, come il Veneto, apre fino ai dodicenni, ma dalle 16 di oggi, invece la Lombardia ha anticipato l’apertura alle 23 di ieri, 2 giugno. Apertura delle liste anche in Basilicata, dover però restano in piedi le precedenti priorità di anziani e fragili.
Anche l’Umbria punta a completare la vaccinazione degli over 60, Le prenotazioni dai 16 anni in su sono comunque aperte già dal 31 maggio.
Le forniture e il vaccino cinese
In queste ore, sono in distribuzione, in Italia, 3,5 milioni di dosi del vaccino di Pfizer.
Altre 2,5 milioni di dosi sono però annunciate in arrivo all’hub nazionale di Pratica di Mare. L’ulteriore accelerazione della campagna vaccinale, del resto, si lega alla disponibilità di sieri, in particolare di quelli di Pfizer e Moderna. Al momento, sulla base delle indicazioni delle agenzie del farmaco europea e italiana, sono infatti solo questi i vaccini autorizzati per la somministrazione ai giovani, che ovviamente diventerà sempre più centrale nelle prossime settimane.
Nel frattempo, in ogni caso, è arrivata l’approvazione da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità all’uso in emergenza del vaccino cinese “Sinovac”, ritenuto “sicuro ed efficace”. Si tratta di un siero che prevede due inoculazioni, da effettuare a distanza di un mese, ed è utilizzabile a partire dai 18 anni in su. Pur avendo un’efficacia contenuta, pari al 51%, per impedire il contagio, l’Oms ha riscontrato nel Sinovac una protezione totale dai sintomi gravi e dal conseguente rischio di ricovero. Già utilizzato in 22 Paesi, il vaccino cinese ha il vantaggio di poter essere stoccato e conservato senza dover rispettare particolari accorgimenti.
Alberto Minazzi