La stagione in Veneto è iniziata.
Spiagge piene per il ponte del 2 Giugno, prenotazioni in aumento, città d’arte prese d’assalto.
Motivo in più, per la regione, di procedere con quella priorità di garantire le vaccinazioni ai lavoratori del settore turistico avanzata nelle settimane precedenti dal presidente Luca Zaia.
I lavoratori del settore alberghiero inizieranno domani,4 giugno, a prenotare il loro vaccino.
Un apposito modulo è stato predisposto per i datori di lavoro che, come richiesto, vi potranno inserire direttamente il codice fiscale dei propri dipendenti e l’Ulss cui fa capo la propria struttura alberghiera.
Finora pare che le associazioni di categoria abbiano già contato circa duemila richieste.
Dalla mezzanotte di ieri, inoltre, come in tutta Italia, sono state aperte le prenotazioni per tutta la popolazione giovane, di età compresa tra i 12 e i 39 anni.
La situazione veneta
In Veneto la somministrazione dei vaccini alle persone anziane e fragili è infatti molto avanzata.
Su un totale di quasi 3 milioni di vaccini inoculati, pari al 94,58% delle forniture finora giunte in regione, gli over 80 che hanno ricevuto almeno una dose sono il 97,9%, i 70-79 sono l’86,3% e i 60-69 sono il 78,4%.
Tra gli anziani delle Rsa, è immunizzato il 90,20%, per la maggior parte con entrambe le dosi.
Ad aver completato l’iter, con la vaccinazione completa, è quasi un milione di persone.
I disabili coperti da almeno una dose risultano il 75,1%, i vulnerabili il 73,4.
Tra i cinquantenni, hanno fatto almeno il primo vaccino il 48,2% del totale, mentre ancora bassa è la percentuale dei vaccinati quarantenni, 17,8%.