La somministrazione dei vaccini contro il Covid-19 ai 3,6 milioni di bambini italiani tra i 5 e gli 11 anni partirà in tutta Italia, dopo l’anticipazione nel solo Lazio di mercoledì 15, giovedì 16 dicembre.
Ma, nelle regioni in cui è stata offerta alle famiglie la possibilità di prenotarsi, l’adesione è stata fin da subito elevatissima.
I dati sulle prenotazioni
Ad esempio la Lombardia, che ha aperto la piattaforma regionale domenica 12, alle 18 di lunedì 13 aveva già superato le 40 mila prenotazioni. Esattamente il 6,7% dei circa 600 mila potenziali aventi diritto. Con più del 41% dei prenotati che risiede nel territorio dell’Ats Milano. I centri vaccinali sono stati riorganizzati per garantire fino a 40 mila somministrazioni al giorno. Alla Fiera al Portello, si è pensato di organizzare una sorta di piccolo “luna park” per accogliere i bambini.
In Emilia Romagna, dove i bambini tra 5 e 11 anni sono 240 mila, già nelle prime ore dall’apertura delle prenotazioni, avvenuta lunedì 13, ne sono state invece registrate 7.640, di cui 3.247 a Bologna (anche in questo caso circa il 7% del totale). La Toscana (quasi 215 mila bambini interessati) ha infine anticipato le prenotazioni, abilitando il portale regionale fin da venerdì 10, e ha fin qui toccato quota 12 mila. I bambini toscani più fragili avranno a disposizione una rete vaccinale dedicata e saranno chiamati direttamente dai Centri che li hanno in cura.
Le somministrazioni agli under 12
Ogni singola regione sta organizzando in maniera autonoma sul proprio territorio, con percorsi dedicati e la collaborazione con i pediatri di libera scelta, la campagna vaccinale nella fascia degli under 12 ammessi ora alla somministrazione.
A livello centrale è stata invece decisa una distribuzione di dosi che, in questa seconda metà di dicembre, raggiungerà quota 1,5 milioni.
Sarà il Lazio (che ha aperto le prenotazioni alle 16 di lunedì: sono state già 19 mila nelle prime ore) a dare il via alle somminisrazioni. Nel primo pomeriggio di mercoledì 15 i bambini potranno ricevere l’inoculazione all’ospedale Spallanzani e in altri 8 hub regionali.
In verità, i primissimi bambini vaccinati sul territorio italiano ci sono già. Sono i figli dei dipendenti della base militare statunitense di Camp Darby, in Toscana, per cui la vaccinazione è partita lunedì 13.
La vaccinazione degli under 12 nelle diverse regioni
Progressivamente, tutte le regioni stanno attivando per l’apertura delle prenotazioni o, come ad esempio in Campania (dove è stato previsto un meccanismo di adesione non vincolante, arrivato già a circa 3.300 registrazioni), per la gestione dei flussi, oltre che per la gestione delle concrete somministrazioni.
Il Piemonte è stato uno dei primi, venerdì 10, ad aprire il portale, ricevendo quasi 10 mila richieste di prenotazione già domenica 12. Ieri si sono aggiunte la Liguria (dalle 12), il Veneto e la Sicilia (dalle 14).
La Provincia di Trento ha in programma per oggi, martedì 14, una riunione operativa per chiarire tempistiche e modalità di prenotazione, mentre Bolzano lo farà nei prossimi giorni. L’Umbria ha invece deciso di partire con le prenotazioni da giovedì 16 e con le somministrazioni da venerdì 17.
La vaccinazione dei bambini
La decisione se vaccinare o meno i propri figli è demandata ai genitori.
“Io – ha annunciato nelle ultime ore il ministro della Salute, Roberto Speranza – vaccinerò i miei figli. Fidiamoci dei nostri pediatri, non è una materia da bar, non è materia da talk show. E neanche da social network, come purtroppo troppo spesso avviene”.
Intanto, la Regione Lombardia ha organizzato per giovedì 16, dalle 17 alle 19, una diretta social con medici e pediatri esperti che risponderanno alle domande inviate (su Facebook o via Whatsapp al 334-6324686) per risolvere tutti i dubbi.
Il Ministero della Salute ha intanto emesso una circolare che definisce le linee guida, basate sull’ok alla vaccinazione per gli under 12 data dalla Commissione tecnico scientifica di Aifa il 1° dicembre, dopo il via libera dell’Ema. Sarà utilizzato il vaccino di Pfizer, con una concentrazione pari a un terzo rispetto a quella per gli adulti, inoculato in 2 dosi a 21 giorni di distanza l’una dall’altra. L’efficacia di prevenzione del Covid sintomatico indicata dagli studi della casa farmaceutica è pari al 90,7%.
Nuovi strumenti per la scuola
Il Ministero dell’Istruzione, intanto, ha inviato alle scuole una circolare per illustrare un nuovo servizio che servirà ad agevolare i dirigenti scolastici nelle verifiche che si renderanno necessarie a seguito dell’introduzione dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Nell’ambito del Sistema Informativo dell’Istruzione è stata introdotta una nuova funzionalità che si affianca alla piattaforma già attivata a settembre per il controllo del Green Pass.
In tal modo, sarà possibile verificare, al dirigente o a un suo delegato, anche lo stato vaccinale del personale docente e non docente. È previsto anche un sistema di alert che consentirà di conoscere automaticamente i mutamenti dello stato di vaccinazione del personale. Resta in funzione l’help desk di assistenza, già avviato dal Ministero in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, per supportare le scuole in caso di dubbi e necessità.
Alberto Minazzi
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