La condivisione dell’ombrellone che non usi fa guadagnare buoni spesa e dà risposta ai turisti in fila
Qualche ombrellone vuoto in mezzo a una spiaggia piena. E, contemporaneamente, turisti che fanno la fila fuori dagli stabilimenti nella pur remota speranza di trovare una possibilità dell’ultimo minuto per godersi una giornata al mare in relax e comodità.
È la contraddizione che, in piena stagione di vacanze, non di rado si presenta negli stabilimenti organizzati in concessione. Perché è normale che chi sottoscrive un abbonamento stagionale non sempre possa usufruirne ogni giorno. Anzi, spesso, per garantirsi il posto al sole, si è disposti a prenotare la piazzola per l’intera estate già sapendo che si sarà presenti solo qualche settimana.
Un buono spesa in cambio dell’ombrellone
Ma una soluzione a questa situazione tanto paradossale quanto inevitabile c’è. Ed è un vero e proprio “uovo di Colombo”, per la sua semplicità e logica.
Soluzione che Jesolo Turismo, società pubblico-privata partecipata tra Comune, Aja e Concommercio, ha adesso tradotto in un’iniziativa concreta per la stagione estiva 2022, ormai già entrata nel vivo.
Il meccanismo, che Jesolo Turismo applicherà nei propri stabilimenti balneari, Oro Beach e Green Beach, è davvero la “scoperta dell’acqua calda”, come ammette Alberto Maschio, presidente dell’Aja, l’associazione degli albergatori jesolani.
Chi mette a disposizione il proprio posto, già pagato con un abbonamento stagionale valido per il 2022, sarà ripagato dalla società partecipata con il rilascio di un buono spesa utilizzabile nella stagione 2023 per acquisti giornalieri alla cassa o un nuovo abbonamento stagionale.
Si recupera metà del prezzo giornaliero
L’ammontare del buono, che sarà erogato al termine della stagione 2022, aumenterà ogni volta che il posto sotto l’ombrellone sarà rivenduto, per un importo pari al 50% del prezzo giornaliero di listino.
Gli spazi messi a disposizione potranno essere comunicati agli uffici cassa degli stabilimenti e, presto, gestibili anche attraverso una app.
“È una cosa in cui crediamo molto – spiega il presidente della Jesolo Turismo, Alessio Bacchin – sia per premiare la fedeltà dei nostri abbonati, che per dare una risposta al tema della carenza dei posti ombrellone in arenile, utilizzando al meglio posti che rimarrebbero liberi anche a fronte di una elevata richiesta”.
Vacanze con “ombrelloni condivisi”
“In questo meccanismo – commenta il presidente dell’Aja – a essere avvantaggiati sono soprattutto gli alberghi, in quanto dotati di una loro organizzazione. La vera dispersione dei posti spiaggia, che sono una risorsa che è necessario ottimizzare, anche per soddisfare al massimo le esigenze del pubblico, riguarda però l’extralberghiero. Con questa nuova iniziativa – prosegue Maschio – si dà così, attraverso i buoni spesa, una risposta a questo specifico aspetto della questione. Risulta infatti più facile mettere a disposizione i posti non utilizzati, ad esempio, anche per quei condomìni con concessione che non possono contare su un guardiano che li gestisca”.
Il “peso della storia”
Quella degli ombrelloni stagionali che rischiano di restare inutilizzati anche nelle giornate di punta, spiega Alberto Maschio, è una questione che si lega alla storia del percorso di evoluzione delle spiagge venete e di Jesolo in particolare. “L’idea di partenza è quella del “mio ombrellone”, che resta di fondo nonostante il superamento del concetto di “proprietà” o di “diritto” sul posto in spiaggia”.
Le singole concessioni balneari demaniali, a Jesolo, anche per un semplice ombrellone, in passato hanno infatti toccato anche quota 500. La realizzazione degli stabilimenti è così avvenuta attraverso l’aggregazione di queste concessioni, a volte facenti capo anche a singoli appartamenti, in più ampi consorzi.
“In passato – ricorda Maschio – succedeva anche di vedere in piena estate piazzole completamente vuote, perché il concessionario quando non utilizzava lo spazio si portava a via a volte anche le sdraio o addirittura l’ombrellone. È da lì che nasce qualche difficoltà di evoluzione della nostra spiaggia. Che, giustamente, va invece messa sul mercato, perché la gente vuole venirci”.
Un 2022 promettente per le vacanze
Le vacanze 2022, infatti, sembrano essere promettenti, con Jesolo vista come una delle mete più ambite, con richieste sempre maggiori sia dall’Italia che dall’estero, in particolare in Germania e nei Paesi di lingua tedesca.
“Siamo partiti bene – conferma il presidente dell’Aja –. L’anno scorso, pur con il ritorno a una parziale normalità, la partenza era stata comunque scarica: non dimentichiamoci che, a inizio giugno 2021, c’era ancora il coprifuoco alle 23. Adesso – aggiunge – per il primo anno dal 2019 i nostri ospiti tedeschi hanno per la prima volta avuto l’occasione di tornare a festeggiare vacanze per loro sacre, come quelle di Pentecoste. E anche a Pasqua abbiamo fatto buoni numeri. La prospettiva è dunque di una ripresa a livelli prepandemici”.
Un’affermazione che si basa in particolare su un dato: l’anticipo delle prenotazioni. “Confrontando la situazione del 9 giugno 2022 con la stessa data del 2019 – conclude Alberto Maschio – possiamo dire di essere quasi a pari. Ciò non vuol dire che sarà una stagione come quella di 3 anni fa, perché i conti li faremo solo alla fine. Ma incoraggia il fatto che gli ospiti si siano riorganizzati con il giusto anticipo per pianificare la stagione”.
Jesolo per i residenti
A Jesolo è ripartita, intanto, l’iniziativa “Della città, per la città!”, rivolta ai residenti.
Basteranno dunque soli 9 euro, ai cittadini jesolani, per usufruire degli spazi degli stabilimenti balneari “Oro Beach” e “Green Beach” dalla quarta all’ultima fila, dal lunedì al venerdì. Per l’acquisto del biglietto giornaliero a prezzo agevolato sarà sufficiente presentarsi alle casse con un documento.
Alberto Minazzi