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Vacanze estive: la scelta inizia già da ora

Vacanze estive: la scelta inizia già da ora

I consigli degli esperti: molto spesso low cost e settimane “classiche” nel cuore della stagione non sono la miglior soluzione

Il conto alla rovescia per lasciarsi alle spalle la stagione fredda è ormai giunto alle battute finali.
Dalle 10.01 di giovedì 20 marzo 2025, con l’equinozio di primavera, l’inverno sarà ufficialmente concluso. E, nonostante l’ultimo colpo di coda con temperature rigide in molte regioni, molti hanno già iniziato a pensare alle vacanze estive. Troppo presto? Secondo gli esperti no. Perché, soprattutto buttando un occhio al portafoglio, l’epoca del “last minute” appartiene al passato.
Così come, anche per i discorsi legati alle temperature e all’affollamento, oltre che per i prezzi, pure l’idea di concentrarsi sul mese di agosto è decisamente superata.

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Le ferie? Pensiamoci prima

I tour operator, dunque, consigliano di programmare le ferie abbondantemente per tempo.
In tal senso, anzi, sarebbe stato consigliabile iniziare a ragionare sulle vacanze estive già da tempo. Uno studio di HolidayCheck, portale per recensioni e prenotazioni di viaggi su internet, citato dal sito piratinviaggio.it, si è infatti concentrato sull’analisi di oltre 140 milioni di dati, raccolti tra ottobre 2023 e giugno 2024, per indicare alle famiglie-tipo (2 adulti e 2 bambini in età scolare) qual è stato nella scorsa estate il periodo migliore per prenotare una vacanza “all inclusive”, con pensione completa e trasferimenti, di 1 settimana tra metà luglio e la prima decina di settembre. È così emerso che prenotando entro novembre dell’anno precedente è possibile risparmiare fino al 25% e facendolo a dicembre si arriva comunque a un 20%. Metà marzo, dunque, sarebbe già fuori tempo massimo. Ma, magari, qualche sconticino lo si può comunque ancora portare a casa. Anche perché affidarsi al last minute, sempre secondo lo studio, mediamente consente di risparmiare circa il 7%. Ma col rischio di non trovare i collegamenti più comodi o le sistemazioni preferite, richiedendo quindi un certo grado di flessibilità.

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Estate 2025: in vacanza non ad agosto

A rendere soddisfacente una vacanza o un viaggio, del resto, contribuisce un insieme di fattori: dal clima (meglio evitare il troppo caldo o i periodi in cui è più alta la probabilità di piogge) alla tranquillità (un eccessivo affollamento rischia di compromettere il piacere del relax e la possibilità di godere con calma di cultura e tradizioni locali). Così, dicono gli esperti, potrebbe essere di gran lunga più soddisfacente puntare su settimane diverse da quelle tradizionalmente deputate alle ferie, a partire dal mese di agosto. In questo senso, a risultare la migliore dell’estate per fare un viaggio può essere la prima settimana di giugno, quando il clima non è ancora torrido o eccessivamente umido e ci sono in circolazione ancora non troppi altri turisti. Un’opzione alternativa che garantisce gli stessi vantaggi, oltre a un calo dei prezzi dopo i picchi di ferragosto, è la prima settimana di settembre. Pur con temperature più elevate, nel 2025 risulta valida anche la soluzione della seconda metà di luglio, in quanto quest’anno non vi cadono particolari festività che incentivano i “ponti” dei turisti provenienti dall’estero. Pianificare già da ora uno stacco in questi 15 giorni consente dunque di garantirsi vacanze estive con condizioni di clima ottimali sia al mare che in montagna e senza rischi di dover fare i conti con il turismo di massa.

Alberto Minazzi

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