Molte persone prenoteranno all’ultimo momento e viaggeranno in Italia
Su scala da zero a cento, l’indice di propensione al viaggio è a 67 punti, vale a dire tornato a livello pre-pandemia.
Ma se questo ci dice che 23 milioni di italiani sono intenzionati a partire per le vacanze, nella rilevazione di fine aprile dell’Osservatorio Confturismo-Confcommercio emerge che solo 4 su 10 persone hanno già prenotato un viaggio, mentre per gli altri quest’azione arriverà in un momento successivo o addirittura “last minute”.
La preoccupazione per l’aumento dei prezzi
A fronte di una voglia di normalità dopo due anni di restrizioni, la domanda rimane ancora tiepida anche perché 6 italiani su 10 si dichiarano preoccupati per le conseguenze dell’inflazione e del caro energia.
Tra i luoghi dove trascorrere il proprio periodo di relax la fa da padrone ancora una volta il mare che si conferma la vacanza preferita.
Seguono la montagna e gli spostamenti culturali in città e luoghi d’arte che includono i piccoli borghi. Secondo l’Osservatorio è in aumento il “raggio degli spostamenti” che di norma indica una maggiore propensione alla spesa.
Dove andranno e quanto spenderanno gli italiani
L’85% degli italiani sceglierà mete nazionali, in 6 casi su 10 all’infuori della propria regione.
Il restante 15% programmerà un viaggio all’estero che, per più di due terzi sarà in Europa.
Gli intervistati hanno dichiarato che per la vacanza principale, quella cioè di almeno sette giorni, spenderanno in media 1.080 euro, cifra che arriva a poco più di 600 per una durata inferiore. Per quanto riguarda la scelta delle strutture ricettive dove trascorrere la vacanza, quest’anno è scattata la fase post Covid. Ad aprile 2021, infatti, per la vacanza estiva principale il 34% degli interpellati dall’Osservatorio aveva scelto l’affitto di una casa e il solo 26% l’albergo.
Nel 2022 le percentuali si sono invertite e ci dicono che il 31% andrà in una struttura alberghiera e il 21% in case in affitto. E’ stato quindi superato il timore legato alla frequentazione di luoghi dove vi sono altre persone che non si conoscono.