Lanciata dai gestori del servizio idrico della regione una campagna per l’utilizzo consapevole della risorsa
I lunghi mesi di grave siccità al momento, per fortuna, sono alle spalle. Ma quello della carenza di acqua è un rischio sempre dietro l’angolo. E non solo in estate, quando i consumi tendono ad aumentare.
Per mitigare le conseguenze dell’impatto delle attività umane sul clima del pianeta occorre una strategia sovranazionale. Ma anche nelle piccole azioni di ogni giorno ognuno può dare il proprio contributo. Anche perché l’Italia, con un consumo medio giornaliero di 220 litri pro capite, è il primo Paese dell’Unione Europea per consumi idrici.
È da queste premesse che i 13 gestori idrici del Veneto hanno dato il loro sostegno alla campagna di comunicazione promossa dalle aziende socie di Viveracqua (società consortile che serve circa 4,7 milioni di persone in circa 580 comuni) e AcegasApsAmga, che sarà attiva fino al mese di settembre nell’intera regione e in alcuni comuni del Friuli Venezia Giulia.
Per rafforzare il messaggio e massimizzare il potenziale di diffusione, è stata così elaborata una risposta unica, provando, con lo slogan “Usa meglio l’acqua”, a sensibilizzare i cittadini di ogni età a un uso più consapevole di questo bene fondamentale ma esauribile, evitando di darlo per scontato.
I consigli pratici per non sprecare l’acqua
Risparmiare l’acqua, evitandone gli sprechi e cominciando al più presto a invertire la rotta, è dunque possibile. E la campagna, sulla base dell’analisi dei trend di comportamento degli utenti dei servizi idrici pubblici, a tal fine propone alcuni consigli pratici di facile applicazione.
In primo luogo, l’acqua del rubinetto non va lasciata scorrere inutilmente. L’ottimizzazione dell’uso dell’acqua corrente passa poi attraverso il suo riutilizzo, quando possibile. Va quindi verificato che non ci siano perdite negli impianti di casa. Ancora, suggerisce la campagna, lavatrici e lavastoviglie vanno utilizzate sempre a pieno carico.
“Poche e semplici abitudini che, se modificate, potrebbero invertire tendenze negative e allarmanti sulla scarsità della risorsa e sugli sprechi domestici”, commentano i responsabili della campagna di comunicazione. Che, declinata su tutti i canali (social, web, radio, stampa), intende trasmettere agli utenti un messaggio chiaro: “Non bisogna semplicemente usare l’acqua meno, bisogna usarla meglio”.
E “meglio” significa “con la consapevolezza del valore di ciò che si ha tutti i giorni tra le mani, ma a cui non si dà sempre la giusta importanza”.
“Abbiamo un impegno nei confronti di 4,7 milioni di abitanti. Abbiamo anche un ruolo culturale e pedagogico. Una gestione virtuosa della risorsa idrica ha bisogno di un consumo altrettanto virtuoso della stessa”, ha spiegato la presidente di Viveracqua, Monica Manto.
Il sostegno del presidente del Veneto
L’iniziativa dei gestori idrici si inserisce nel solco dell’ordinanza regionale emessa dal presidente del Veneto, Luca Zaia, lo scorso 14 marzo. E proprio Zaia, in occasione del lancio della campagna “Usa meglio l’acqua”, ha dichiarato pubblicamente il suo sostegno.
Il presidente ha anche sottolineato la coincidenza della presentazione dell’iniziativa con la vigilia dell’Overshoot Day, il giorno in cui si calcola, sulla base dell’impatto ambientale dell’uomo, quando ogni Paese ha in pratica esaurito la sua quota di risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare in un anno.
“Questa data, insieme alle emergenze climatiche di cui vediamo gli effetti sempre più spesso non solo in Veneto, ma in tutto il nostro Paese e nel mondo intero – ha affermato Zaia – è un’esortazione ad agire insieme e con forza per gestire meglio le risorse ambientali come l’acqua”.
“La campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico – ha aggiunto il presidente – è un esempio virtuoso di risposta alle richieste della Regione del Veneto alla necessità di attuare misure di mitigazione e di adattamento che permettano di coesistere con il cambiamento climatico. Tutto questo al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini oggi, ma soprattutto in futuro”.
Alberto Minazzi