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L'arte delle perle di Murano patrimonio culturale immateriale dell’Umanità

L'arte delle perle di Murano patrimonio culturale immateriale dell’Umanità
Perle di Murano - arte del vetro

Per la città di Venezia è la prima iscrizione  di un elemento immateriale nella lista UNESCO

C’è la lavorazione a “lume”, con avvolgimento di vetro fuso alla fiamma intorno a un bastoncino di metallo e quella che si realizza con taglio e molatura di canne di vetro forate.
Ma anche l’infilatura di minuscoli pezzi di vetro dette “conterie” e la realizzazione in fornace di canne di vetro.
Stiamo parlando delle perle in vetro, una secolare tradizione veneziana che nasce dall’abile lavoro di artigiani del vetro e richiama alla mente le “impiraresse”, dal dialetto “impirar”.
Si chiamavano così le donne che infilavano le perle, un lavoro prevalentemente femminile svolto soprattutto tra Ottocento e Novecento.

Realizzazione canna rosetta forata – Foto di C. Bedin

Oggi, questo mestiere di antica origine è considerato patrimonio culturale dell’umanità.
A promuovere la candidatura, il Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di vetro veneziane in collaborazione con l’Association des Perliers d’art de France.
Era il 2017 quando fu presentato il progetto, coordinato dai Ministeri per la cultura di Italia e Francia e avviato nel 2013, approdò all’Unesco.
Tre anni dopo, l’importante e atteso traguardo è stato raggiunto.

La candidatura

Quella delle perle è un’arte che da sempre accompagna la vita di Venezia. Ancora oggi in molte famiglie c’è un perler, un’impiraressa, un molatore o un maestro del vetro.
Mestieri di artigiani dalle cui mani nascono veri e propri capolavori dalle mille forme e colori.
Alla base, un bagaglio di conoscenze tramandate di generazione in generazione per più di settecento anni.

Infilatura conterie Foto C. Claudia

Il dossier esaminato dall’Unesco ha sottolienato le capacità acquisite degli artigiani ma anche le implicazioni sociali e culturali di quest’arte sul territorio, le varie fasi di lavorazione e i particolari strumenti artigianali impiegati. Ampio spazio è stato dato anche agli aspetti immateriali come il linguaggio specifico – spesso tratto dalla cucina e dal cucito -, alle memorie, ai gesti. Come pure non sono stati dimenticati i luoghi intitolati a quest’arte, come Calle delle Conterie, a Murano, l’attenzione per il riutilizzo dei materiali e il forte senso di appartenenza di chi detiene questo sapere.

Molatura perla – Foto C. Cottica

L’arte delle perle, eccellenza del nostro territorio

“E’ motivo di grande orgoglio – sottolinea il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – un riconoscimento così prestigioso alla vigilia delle celebrazioni per il 1600 anni della fondazione di Venezia. Un percorso durato parecchi anni e che ha portato a raggiungere un traguardo importante.  Un modo per dimostrare non solo la valenza di questa arte preziosa ma anche la grande professionalità e manualità degli artisti perleri.

Attraverso le perle e la loro bellezza legata alla fragilità, proprio come Venezia, vogliamo ricordare al mondo intero che abbiamo il dovere di tutelare il frutto dell’ingegno e della creatività dell’uomo per consegnare queste nobili arti alle future generazioni. L’auspicio è che lo stesso riconoscimento possa arrivare a breve anche per il merletto di Burano e Pellestrina che già hanno intrapreso il medesimo percorso”.

Un patrimonio da tramandare ai giovani

Il riconoscimento dell’Arte delle perle di vetro come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità arriva in un momento particolarmente difficile per l’artigianato veneziano e le sue attività.
Il lavoro delle fornaci e degli artigiani del vetro è stato duramente colpito dagli effetti della pandemia.
“Per questo – come dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Veneto Cristiano Corazzari – si legge come un segnale di speranza. Il rischio è che questo saper fare, sentito dai veneziani come un forte valore culturale identitario, vada perdendosi anche a causa dell’abbandono degli antichi mestieri da parte dei giovani. L’auspicio -conclude – è che questo riconoscimento aiuti a mantenere viva una delle attività storiche della Città e che venga salvaguardata e trasmessa alle nuove generazioni”.

 

 

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Tag:  perle, Unesco, Vetro

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