Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ne ha emessi undici dedicati all’imprenditoria italiana: tra le aziende una veneta
Nuovi francobolli celebrano le eccellenze dell’imprenditoria italiana.
Sono dedicati ad aziende longeve distribuite sul territorio italiano alcune delle quali, sulla torta di compleanno, spengono quest’anno un centinaio di candeline, altre anche di più.
Ci sono le Cartiere Paolo Pigna, la Fonderia di Campane Marinelli, nel centenario della concessione del titolo pontificio, Damiani, Pineider nel 250esimo anniversario della fondazione, Balma Capoduri & C., Eridania Italia nel 125esimo anniversario, Cooperativa Ceramica d’Imola nel 150 esimo, Amaro Lucano e De Nigris 1889, che festeggia 135 anni dalla fondazione Eli Lilly Italia.
Anche in Veneto un’azienda, la Pellegrini S.p.A. che ha sede a Mestre, in provincia di Venezia e a Verona, ha il francobollo che riconosce il suo secolo di attività.
Pellegrini spa tra le eccellenze italiane
Il francobollo dei 100 anni della Pellegrini riproduce una macchina per scrivere Underwood modello 5 delimitata, in alto a destra e sinistra, dall’acronimo “GP” tratto dal logo dell’azienda e dalla scritta “Pellegrini” ricavata dalla storica insegna esterna della sede di Venezia San Bartolomeo, dove tutto ebbe inizio il 14 ottobre del 1924.
C’è anche il leit motiv che accompagna la sua storia “Il futuro in anticipo dal 1924”.
L’azienda da allora si è sempre più specializzata nel tempo in tecnologie, soluzioni e prodotti, per gestire e migliorare i processi di stampa e i flussi documentali: fotocopiatrici, stampanti, automazione dei processi di stampa e della distribuzione delle informazioni documentali, remote control delle attrezzature, software.
“E’ un traguardo significativo quello che abbiamo raggiunto quest’anno – commenta Piero Pellegrini, presidente dell’azienda. Cento anni di attività in questi tempi hanno la loro importanza. Il nostro settore, sempre in più rapida evoluzione, ci mette di fronte a sfide quotidiane con i competitor dietro l’angolo. Non è facile difendersi dalla concorrenza del mercato ma la passione e la dedizione per il lavoro che anima la nostra attività, portata avanti da quattro generazioni, ci portano a raggiungere importanti risultati. E guardiamo sempre avanti contando sui nostri punti di forza quali la buona conoscenza del territorio, la capacità e fedeltà di chi opera con noi e l’obiettivo non solo di seguire ma, laddove possibile, di anticipare i movimenti nel settore stando sempre accanto al cliente per rispondere alle sue esigenze, con lungimiranza”.
Mecenate dell’arte
Il legame della Pellegrini S.p.A. con i suoi clienti è sempre stato un legame con il territorio.
Tanto che, alla città che in questi cent’anni di attività, ha contribuito alla sua crescita, l’azienda ha voluto a sua volta dimostrare riconoscenza e amore.
Già dieci anni fa, in occasione del suo 90esimo compleanno, Pellegrini S.p.A. aveva contribuito al restauro degli itinerari segreti a Palazzo Ducale e ancora prima aveva finanziato il ripristino della statua di san Giovanni Nepomuceno sul Canal grande a Venezia.
Quest’anno, in occasione del centenario, l’azienda ha rinnovato il suo ruolo di “mecenate” del patrimonio artistico della città donando il proprio contributo al restauro del busto di Teodoro Correr, il visionario e illuminato veneziano che ha donato un immenso patrimonio storico-artistico esposto nell’Ala napoleonica e nelle Procuratie Nuove. L’opera, ritornata al suo originario splendore, accoglie i visitatori all’entrata del Museo Correr.
“Sempre per il centenario – sottolinea Piero Pellegrini – è stata anche allestita una mostra temporanea di macchine per scrivere e per il calcolo, pezzi storici che custodiamo in azienda e che ci piacerebbe diventassero, magari all’interno della stessa, un museo permanente”.
Intanto, per chi volesse avere il francobollo celebrativo, l’appuntamento è per il 23 ottobre in campo San Bartolomeo dove sarà allestito un gazebo delle Poste e sarà possibile acquistarlo.
L’attività nel sociale: “Casa di Anna”
Piero Pellegrini nel 2015 ha dato vita anche alla prima Fattoria Sociale della Città metropolitana di Venezia, dedicata alla figlia Anna, disabile dalla tenera età.
Si tratta di una realtà nata a Zelarino per dare un’opportunità di lavoro alle persone in condizioni di svantaggio: dai disabili a chi ha avuto problemi con la giustizia, dai disoccupati ai migranti e a quanti rappresentano le “nuove povertà”.
E’ un’azienda agricola che produce ortaggi biologici con una missione speciale. Qui infatti gli ospiti imparano a lavorare la terra in un percorso di inclusione socio lavorativa.
“Casa di Anna” è anche una fattoria didattica e agriturismo aperta a tutti. Per sostenere questa realtà il prossimo 30 novembre è in programma una cena di gala a Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casino di Venezia.
Silvia Bolognini