I risultati di uno studio canadese: così i bambini non imparano a gestire le emozioni. Aggressività, rabbia e picchi di frustrazione
Fin dai primi mesi di vita nei bambini si innescano importanti processi di regolazione emotiva.
Imparano così a gestire la paura, la noia, l’ansia, ma anche il piacere e il disgusto, la felicità e l’aggressività.
In questa fase, che dura fino a tutta l’infanzia e continua durante l’adolescenza, hanno un ruolo fondamentale i genitori e il contesto sociale in cui i bambini vivono.
Giocano però un ruolo non indifferente anche alcuni dispositivi entrati a far parte della vita quotidiana anche dei più piccoli.
Tra tutti, il tablet, sempre più utilizzato dai bambini già dai tre anni e in parte anche prima.
Con risultati che possono “contribuire a un ciclo deleterio nel processo di regolazione emotiva”.
A metterlo nero su bianco è un recente studio canadese pubblicato su Jama Pediatrics.
Lo studio sui bambini
La ricerca è stata condotta, ripetutamente all’età di 3,5 – 4,5 e 5,5 anni, su 321 bambini della Nuova Scozia, di cui 177 maschi e 144 femmine in età prescolare, durante la pandemia, con analisi che si sono protratte fino a dicembre 2023.
Dalle osservazioni riportate dai genitori, invitati a compilare un apposito questionario sul comportamento dei loro bambini, sono stati rilevati “attacchi improvvisi di rabbia, d’ira e picchi di frustrazione per i bambini che usano troppo il tablet all’età di tre anni e mezzo.
Che sono sempre di più, rilevano i ricercatori citando i dati di un sondaggio americano secondo il quale se nel 2020 l’uso del tablet da parte dei bambini era circoscritto a circa 5 minuti al giorno, nel 2022 è arrivato a 55.
Le conseguenze della disregolazione emotiva
Il processo di regolazione emotiva è importante perché consente di imparare a gestire le proprie emozioni e dunque a imparare ad affrontare le sfide della vita.
Significa anche preparare un proprio benessere psicologico, saper avere buone relazioni con gli altri e acquisire una buona autostima.
Al contrario, si legge nello studio, “”i bambini che non riescono a sviluppare la capacità di gestire efficacemente gli scoppi improvvisi di rabbia e la frustrazione probabilmente andranno incontro a scarsi risultati nel loro percorso scolastico e avranno difficoltà psicosociali“.
La disregolazione emotiva, dicono gli esperti, è tipica anche di alcuni disturbi psichiatrici come l’anoressia, la bulimia e disturbi di personalità borderline.