Il 31 ottobre, percorsi in 91 comuni di 19 regioni italiane. 14 le tappe venete
Un’opportunità per immergersi tra le bellezze meno conosciute dei Comuni italiani e scoprire angoli di paesaggio plasmati dall’uomo ma che conservano la propria identità naturale.
Giovedì 31 ottobre in 91 Comuni di 19 regioni del Bel Paese, si celebrerà la XXI Giornata Nazionale del Trekking Urbano, un’esperienza all’insegna del turismo sostenibile che si propone di esplorare il legame tra il paesaggio urbano, la memoria storica e l’ingegno umano, valorizzando il patrimonio verde delle nostre città.
Da un’idea del Comune di Siena risalente al 2003, la manifestazione si è affermata con successo nel corso degli anni lungo tutta la Penisola come appuntamento di riferimento nel panorama del turismo lento e sostenibile in Italia.
“Camminare permette di osservare i dettagli, immergersi nell’atmosfera autentica dei luoghi e apprezzare non solo i monumenti iconici, ma anche gli angoli meno conosciuti che ogni città custodisce. Tra l’altro il trekking urbano è un’attività fisica accessibile a tutti, che coniuga sport e benessere con la scoperta culturale e non richiede particolare allenamento, adattandosi a ogni età, coinvolgendo quindi famiglie, giovani e anziani” afferma Paolo Bonari, responsabile Ambito Turistico Terre di Siena.
Nei percorsi, le tante anime del trekking urbano
La manifestazione, che quest’anno ha come sottotitolo “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio”, si concentra sull’anima green delle città e sull’osservazione di come natura e paesaggio urbano si fondano e dialoghino con l’arte e la storia. Attraverso il Trekking Urbano è infatti possibile riflettere sull’evoluzione della memoria storica e culturale delle città italiane e comprendere come l’ambiente e le opere dell’uomo siano legati indissolubilmente.
Molto variegato il programma dei trekking italiani.
Si potrà scegliere tra passeggiate lungo i fiumi cittadini (le vie d’acqua), o nei sentieri verdi che attraversano parchi e giardini, ma anche tra i vicoli storici per coprire architetture di epoche lontane. Non mancano le esperienze culturali alla scoperta di musei, opere d’arte, il tutto arricchito da racconti e aneddoti che svelano i segreti di monumenti, chiese, palazzi antichi e personaggi illustri della storia locale.
Trekking veneto: tra i giardini romantici di Castelfranco e le mura medievali di Conegliano
Sono 14 i Comuni del Veneto aderenti all’iniziativa: Castelfranco Veneto, Conegliano, Este, Feltre, Follina, Monselice, Montagnana, Oderzo, Padova, Roncade, Rovigo, Valdobbiadene, Verona e Vittorio Veneto.
L’itinerario di Castelfranco Veneto segue le orme di Antonio Caregaro Negrin, l’architetto paesaggista che nel XIX secolo ridisegnò il parco di Villa Bolasco, trasformando il paesaggio urbano con i suoi giardini romantici in stile inglese.
Questi giardini, con i loro viali ombrosi e gli specchi d’acqua, rappresentano un perfetto esempio di come l’ingegno umano possa integrarsi armoniosamente con la natura.
Il paesaggio diventa arte nell’itinerario di Conegliano. Il percorso che si snoda in parte lungo il fiume Monticano e soprattutto per le vie cittadine sia all’esterno che all’interno delle antiche mura medievali, ha infatti l’intento di far scoprire ai trekker alcuni degli scorci che si possono riconoscere nei dipinti rinascimentali di Giambattista Cima.
Este, Feltre e Follina: natura, arte e simbologia
E’ un percorso tra natura e arte quello proposto dal Comune di Este.
Il percorso che si articola lungo tutto il centro storico offre anche l’opportunità di ammirare le ceramiche artistiche dell’antica fabbrica “Este Ceramiche e Porcellane”, una delle più antiche e pregiate manifatture d’Europa.
Un itinerario tra arte e simbologia quello di Feltre, alla scoperta di animali e piante scolpiti e dipinti lungo le vie della cittadina, manufatti artistici che raccontano l’antica storia della città tra personaggi, famiglie nobili, episodi di vita quotidiana, leggende, palazzi e chiese.
Il trekking Urbano di Follina è una splendida fusione tra natura ed arte con partenza dall’Abbazia cistercense di Santa Maria del XII secolo. Al termine del percorso, sarà offerto ai partecipanti dell’ottimo Prosecco Superiore DOCG insieme a vari prodotti alimentari tipici del posto.
I borghi modellati dalla necessità di difesa dell’uomo: Monselice, Montagnana e Oderzo
Il tema dell’artificio umano è centrale in città come Monselice e Montagnana.
Qui sono palesi le trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio per adattarlo alle sue esigenze, senza però spezzare il legame profondo con la natura. Le antiche fortificazioni medievali si fondono infatti con i paesaggi collinari, offrendo ai partecipanti una riflessione su come l’uomo abbia plasmato il territorio per ragioni difensive e strategiche.
Questi due borghi veneti sono circondati da paesaggi naturali, ma i loro castelli e mura difensive raccontano di come il territorio sia stato modellato per essere allo stesso tempo fortezza e luogo di vita.
E’ dedicato alla scoperta delle ricchezze naturali e del paesaggio modificato dall’uomo anche l’itinerario proposto dal Comune di Oderzo. Terre coltivabili e acque trasformate nel tempo per offrire, nel corso di oltre duemila anni, sostentamento e benessere alle genti che in questi territori hanno affrontato, con ingegno, sviluppo e trasformazioni epocali.
Il cuore verde di Padova, il castello di Roncade, il sito di archeologia industriale di Rovigo
Si focalizza sul suo cuore verde il Trekking Urbano di Padova: il percorso proposto mira a far conoscere ai cittadini un punto di vista inedito sulla città, facendo scoprire le aree che meglio rappresentano l’evoluzione del rapporto tra natura e territorio urbano, con esiti di grande valore anche artistico e architettonico.
E’ un viaggio alla scoperta di personaggi illustri e storici l’itinerario messo a punto dal Comune di Roncade, località famosa per il suo Castello.
Tra i monumenti da visitare c’è anche quello realizzato dallo scultore Alessio Tasca e dedicato a Carlo Menon, l’imprenditore roncadese che per primo, a fine 1800, ideò e produsse la “vetturetta” prototipo dell’attuale automobile.
Un percorso dove la natura si fonde armoniosamente con l’arte, un cammino in cui ogni passo racconta storie di ingegno umano e bellezza. Parliamo del Trekking Urbano di Rovigo dove, partendo dal suggestivo sito di archeologia industriale del Cen.Ser, si possono scoprire le tracce di epoche in cui l’uomo ha saputo dialogare con il territorio, trasformando la fatica in opere maestose.
La storia devozionale di Valdobbiadene e quella industriale di Vittorio Veneto. Le 10 tappe di Verona
Le colline del Prosecco di Valdobbiadene, Patrimonio Unesco, viste con un occhio rivolto alla spiritualità e alla devozione con il percorso che, tra chiese e oratori, vuole accompagnare il trekker alla scoperta della storia devozionale locale e dell’arte che la racconta e la valorizza.
Molto dinamico il Trekking Urbano di Verona: un percorso in 10 tappe tra musei, chiese e monumenti storici rivolto ad vasto pubblico: cittadini, turisti, famiglie e appassionati di arte e storia.
Un tuffo nel passato industriale di Vittorio Veneto, infine, l’itinerario che si snoda seguendo le acque cristalline del fiume Meschio, dove un tempo venivano forgiate le famose “lame di Serravalle” e che, in epoche più recenti, era caratterizzato da mulini (alcuni ancora visitabili), opifici, filande e cartiere.
Claudia Meschini