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TikTok: in arrivo le etichette che identificano i contenuti creati da AI

TikTok: in arrivo le etichette che identificano i contenuti creati da AI

Le etichette permetteranno di distinguere i contenuti reali da quelli artificiali

Arrivano su TikTok le etichette per identificare i contenuti.
Si chiamano Content Credentials e sono una sorta di etichette grazie alle quali gli utenti potranno distinguere quali siano i contenuti reali e quali quelli creati dall’intelligenza artificiale. Già lo scorso settembre la piattaforma aveva introdotto la possibilità di etichettare autonomamente attraverso una funzionalità quanto veniva caricato, sia foto sia video, per evitare il diffondersi di materiale fake. Una misura preventiva che viene ora rafforzata proprio per contrastare il diffondersi di falsi in rete creati dall’IA.

Una nuova tutela per gli utenti

Le Content Credentials marchieranno i contenuti generati dall’Intelligenza Artificiale lasciando una traccia, sotto forma di metadati, anche se i contenuti vengono caricati su altri social.
Come spiegano i vertici del social network, la funzione di queste etichette prenderà il via nei prossimi mesi e vi rimarranno anche una volta scaricati.
In questo modo chiunque potrà utilizzare lo strumento di verifica di C2PA per individuare gli AIGC (contenuti generati dall’Intelligenza Artificiale) realizzati su TikTok.
Grazie a queste etichette sarà addirittura possibile sapere quando, dove e come è stato creato o modificato il contenuto.
A loro volta le altre piattaforme che adottano le Content Credentials saranno in grado di etichettarlo automaticamente.
Fino ad ora Tik Tok era stato in grado di mettere solo un watermark (marchio digitale che identifica l’autore di un file video, audio o di un’immagine mediante un’invisibile trama di bit contenente le informazioni sul copyright, ndr) sui video generati direttamente con l’AI, mentre per il materiale generato su altre piattaforme esisteva solo l’obbligo per gli utenti di segnalarlo manualmente.

Le etichette che rendono chiaro il contesto

Le cose dunque sono destinate a cambiare. TikTok è la prima piattaforma di condivisione video a mettere in pratica le Content Credentials.
Per questo, in una prima fase la presenza delle etichette automatiche sugli AIGC potrà essere graduale.
Come spiega Adam Presser, Head of Operations & Trust and Safety di TikTok, oggi l’intelligenza Artificiale offre incredibili opportunità creative, tuttavia se non si sa che il che il contenuto è stato generato da questa gli utenti possono essere confusi o fuorviati. Ecco che le etichette aiutano a rendere chiaro il contesto.

Per questo TikTok ha stretto una partnership con la Coalition for Content Provenance and Authenticity, un’organizzazione che stabilisce standard per combattere la disinformazione online offrendo allo stesso tempo alla piattaforma la possibilità di tracciare anche una parte della forma del contenuto.
I metadati non solo saranno in grado di riconoscere l’Intelligenza Artificiale nei contenuti ma, qualora fosse necessario, anche di rimuoverli dalla piattaforma.
Per garantire una sempre maggiore trasparenza TikTok sta anche programmando delle campagne di alfabetizzazione mediatica per aiutare gli utenti a proteggersi dalla disinformazione e a comprendere come identificare i contenuti realizzati con l’AI.

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