Una notte di paura e di insonnia, agitata da frequenti scosse di terremoto e dall’ansia: quale sarebbe stata l’ultima?
A partire dalla 19.55 del 9 febbraio, in Emilia Romagna, la terra ha iniziato a tremare.
Fortemente, facendo registrare dapprima un sisma di magnitudo 4 con epicentro a Bagnolo in Piano.
Sembrava già abbastanza, ma non è stato così.
Alle 21.00, appena gli animi si erano un po’ calmati, la seconda scossa.
Più intensa, di magnitudo 4.3, questa volta con epicentro a Correggio.
Poi ancora a Bagnolo in Piano, appena sei minuti dopo. E infine di nuovo a Correggio alle 21.14. Di magnitudo 2.6 la prima, di 2.7 la seconda.
Il ricordo del 29 maggio 2012
Il ricordo a quel terremoto del 29 maggio 2012, di magnitudo 5.9, che provocò 20 vittime, 350 feriti, crolli di edifici e tanti altri danni è stato immediato.
Famiglie in allerta, in strada, ristoranti e locali svuotati, spettacoli interrotti a teatro, concerti annullati.
E telefonate a parenti e amici, in Emilia e anche nelle regioni vicine, Veneto e Lombardia, dove il sisma è stato avvertito in diverse città. Ma non era ancora finita.
Più scosse si sono fatte sentire nel corso della notte.
La prima alle 23.26 (magnitudo 2.3), sempre con epicentro a Bagnolo in Piano, poi alle 4.02 (magnitudo 2.4) e infine alle 4.48 a Correggio (magnitudo 2.0).
Una zona a media pericolosità sismica
“L’area epicentrale interessata dai terremoti di questa sera fa parte di una zona a media pericolosità sismica dell’Emilia Romagna – rileva l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia nelle aree adiacenti, tra i 20 e i 30 chilometri dagli epicentri di questa sera, diversi eventi sismici di magnitudo superiore a 5.0“.
Tra questi, appunto il terremoto di magnitudo 5.9 del 29 maggio 2012, “uno degli eventi più importanti della sequenza del maggio-giugno 2012 in Pianura Padana Emiliana”.
Siame sismico anche a Napoli
Nella giornata di ieri uno sciame sismico ha interessato anche i Campi Flegrei, a Napoli. L’Osservatorio Vesuviano ha registrato 5 eventi a partire dalle ore 18:36 I due più significativi, localizzati entrambi nel golfo di Pozzuoli, si sono prodotti, il primo alle ore 20:04, orario locale, alla profondità di 4.0 km, con magnitudo 1,9 e il secondo alle ore 20:05, orario locale, alla profondità di 4.8 km con magnitudo 2,2.
Le scosse di questi giorni non sono le prime di questo 2022, che in realtà, tra gennaio e questi primi dieci giorni di febbraio, ha sentito tremare il suolo italiano numerose volte.
Consuelo Terrin
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