Diverse scosse a breve distanza nella zona. Terremoti anche in Toscana e Sicilia
Una mattinata turbolenta, con scosse di lieve e media intensità che si sono susseguite in diverse zone d’Italia e uno sciame sismico iniziato in Irpinia.
Quest’ultimo, ha preso avvio alle 11:23:55 a Nusco, (AV) con un primo terremoto di magnitudine di 2.3 verificatosi a una profondità di 10 Km, localizzato dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma.
Lo stesso che ha in seguito registrato le scosse successive: quella, ancora a Nusco, delle 11:38:07, di magnitudo 2.6, di Novellara (RE) delle 12.43:51 (ML 2.2) e di Bagnolo in Piano (RE) delle 12.50 (ML 3.0).
Altre due scosse ci sono state a Lioni, la prima alle 11:24 e la seconda alle 11:31.
Si parla di sciame sismico perché si tratta di un fenomeno per il quale si verificano, in una determinata area, più terremoti a poca distanza l’uno dall’altro e tutti con magnitudine simile.
In alcune zone d’Italia (per esempio attorno all’Etna) si manifesta ciclicamente e, anche se genera timore, non prelude per forza di cose a un terremoto di maggiore intensità.
Sempre in mattinata, la terra ha tremato anche lungo la costa nord orientale della Sicilia (Messina) e in Toscana.
Qui le scosse sono state 4 e si sono sentite a Massa Carrara, Lucca e Pisa.
La prima, di ML 2.1, si è verificata alle 7:15:43.
L’ultima, alle 8:13 (ML 2.2).
Più forte, poco dopo l’alba, la scossa di 3.6 ML registrata in mare, nel Tirreno meridionale, alle 96:18:11.