La terra torna a tremare nelle Marche. Alle 12.53 di oggi una prima scossa di magnitudo 4.1 ha colpito la provincia di Pesaro-Urbino, 3 chilometri a nord di Montefelcino, con epicentro tra i comuni di Montefelcino, Serrungarina e Cartoceto. Successivamente, una seconda scossa di magnitudo 2,7 a un 1 chilometro da Serrungarina percepita in tutto il pesarese e persino nella provincia di Ancona.
A darne la notizia immediata è stato l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) su Twitter che ha poi precisato che le due scosse si sono sviluppata a 37 e 38 chilometri di profondità
Le scuole sono state evacuate e la circolazione ferroviaria, ha fatto sapere Trenitalia “è stata sospesa tra Rimini e Ancona, tra Falconara Marittima e Fabriano e tra Civitanova e Fabriano”.
Dalle verifiche del dipartimento di Protezione civile non risultano feriti né danni a cose o persone, in nessuno dei due eventi anche se i vigili del fuoco hanno registrato molte chiamate da persone impaurite e preoccupate che ancora hanno nella memoria la paura di quel 30 ottobre di cinque anni fa.
Le scosse hanno risvegliato infatti nei marchigiani il ricordo ancora vivo del grande terremoto di Norcia, il 30 ottobre 2016, una scossa di magnitudo 6,5 di cui proprio nella giornata di domani ricorre l’anniversario.
30 secondi in cui la terra tremò con una forza brutale alle ore 7.41 con una scossa di 9-10 km di profondità.
La scossa di oggi delle 12.53 è stata quella più forte registrata nel 2021 nelle Marche, prima infatti, il 18 ottobre la magnitudo era stata del 3.7 a Visso, in provincia di Macerata. Negli anni precedenti invece, sempre nella stessa Regione, ce ne fu un’altra di entità superiore a quelle di oggi ovvero quella del 10 aprile 2018, quando si registrò a Muccia in provincia di Macerata e la magnitudo fu di 4.6.
