Campania e Calabria colpite da più scosse telluriche. Paura tra la gente
La corsa in strada, le segnalazioni sui social, la ricerca di amici e parenti.
Il Sud Italia ha registrato nella giornata odierna numerosi terremoti.
Colpite, la zona dei Campi Flegrei, in Campania e Reggio Calabria.
Il terremoto più forte, giunto sulla scia di uno sciame sismico iniziato alle 12.31, si è verificato nell’area dei Campi Flegrei ed è stato avvertito nei comuni di Bacoli, Quarto, Monte di Procida e Napoli.
La scossa più forte, di magnitudo 3,7
Dopo le prime cinque scosse di poca intensità, i sismografi dell’ Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno infatti registrato una lunga scossa di magnitudo 3,7 alle or 13.25 , seguita immediatamente dopo, ai minuti 26, da una successiva di magnitudo 3,6.
L’epicentro è stato localizzato nel Golfo di Pozzuoli a profondità rispettivamente di 3 e 4 Km.
Alla fine, altre sette scosse di assestamento.
Ma la terra aveva iniziato a tremare in Italia già prima.
La mattinata ballerina di Reggio Calabria
Alle 11.50 di stamani, infatti, ben si è fatto sentire anche il terremoto che ha creato il panico in provincia di Reggio Calabria.
Localizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma a una profondità di 22 Km nei pressi di Montaldo, con la sua magnitudo di 3,5 ed epicentro a Delianuova, ha allertato l’intero Aspromonte.
Nell’ora successiva è stato seguito da altre due scosse, la prima alle 11:54, di magnitudo 2.1 e la seconda alle 12:26, di magnitudo 2.0.
Non si segnalano danni alle persone o alle cose, anche se l’intensità della prima scossa ha generato ansia e timore nella popolazione.