Nuovo sciame sismico nel Napoletano: almeno 13 eventi nella notte. Il dramma di Taiwan
Risveglio con terremoto per gli abitanti dei Campi Flegrei.
Uno sciame sismico iniziato alle 3.48 di notte, con almeno 13 eventi, ha causato nelle prime ore della mattina di oggi, giovedì 4 aprile 2024, due scosse di forte intensità.
La prima, di magnitudo 2.9, alle 7.14. La seconda, ancor più forte (3.2 gradi Richter), 18 minuti più tardi, alle 7.32.
Le nuove scosse nei Campi Flegrei
È lo stesso l’epicentro di entrambe le scosse di terremoto che hanno interessato l’area a forte sismicità del Napoletano, che è stato localizzato dai sismografi della Sala Operativa dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
La scossa è stata originata, a una profondità di 3 km, in una zona nei pressi del porto di Pozzuoli.
Gli eventi delle prime ore di oggi sono stati preceduti, già nella giornata di mercoledì 3 aprile, da una serie di scosse di minore intensità (magnitudo attorno a 1,2 gradi Richter), con epicentro più superficiale (1 km di profondità), così come quelli precedenti alle due scosse più forti di questa mattina, per i quali è stata stimata una profondità tra 0,3 e 1 km.
Il precedente sisma con magnitudo superiore ai 2 gradi che aveva interessato i Campi Flegrei risaliva al 10 marzo, con due scosse ravvicinate di 2.1 e 2.6 gradi Richter, tra le 18.13 e le 18.15, con epicentro localizzato a poca distanza dalle scosse odierne a una profondità di 1 km nel sottosuolo.
Gli altri terremoti italiani degli ultimi giorni
Pur con intensità che non ha superato i 3 gradi, le scosse di terremoto, non si limitano a quelle nel Napoletano.
Nella notte, alle 3.58, la sala sismica dell’Ingv di Roma ha per esempio registrato una scossa di 2.2 gradi nel Tirreno al largo di Trapani e poche ore prima, alle 21.10 di mercoledì, una scossa di 2.4 si è verificata al largo della Calabria settentrionale.
Anche in Friuli Venezia Giulia, interessato da un terremoto più significativo (2.7) il 28 marzo, la terra continua a tremare: l’ultimo evento rilevante (magnitudo 2.1), con epicentro a 5 km da Tramonti di Sopra, nel Pordenonese risale alle 5.36 di martedì 2 aprile, data in cui nella notte, 3 eventi tra 2.0 e 2.5 gradi sono stati registrati nella zona a Nord-Ovest di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze.
Tra l’1 e il 2 aprile, 4 scosse tra 2.0 e 2.2 gradi hanno interessato anche il Messinese e, in particolare, la zona di Moio Alcantara, mentre prosegue anche il lungo sciame sismico nel Parmense, nella zona tra Langhirano, Felino e Fornovo di Taro. Le ultime scosse sopra 2 gradi, qui, risalgono alle giornate tra il 30 marzo e l’1 aprile, con la più forte che ha raggiunto 2.8 gradi.
Il terremoto di Taiwan
Nelle ultime ore, un fortissimo terremoto ha colpito intanto Taiwan, causando almeno 9 morti, centinaia di feriti, numerosissimi dispersi, tra cui 70 persone intrappolate in 2 miniere di carbone. Lo sciame sismico, nell’area, sta proseguendo, con oltre 100 scosse di assestamento, a seguire le 2 più intense del 2 aprile: quella di magnitudo 7.3 all’1.58 (ora italiana, poco prima delle 8 locali) e la successiva di 6.4 alle 2.11.
Il sisma, con epicentro nel mare al largo delle coste dello Stato asiatico, che ha fatto scattare anche un allarme-tsunami poi rientrato, è il più potente degli ultimi 25 anni nell’isola.
Nel 1999, una scossa da 7.6 gradi uccise circa 2.400 persone e danneggiò o distrusse almeno 50 mila edifici.
L’estremo Oriente è comunque una zona ad alta sismicità, come conferma la scossa odierna di magnitudo 6.2 al largo dell’isola giapponese di Honshu.
Alberto Minazzi