Dal 1 luglio al via la collaborazione tra il Circuito Teatrale Regionale Veneto e lo Stabile
E’ il primo significativo passo verso la nascita della Piattaforma del Teatro Veneto.
Il 1 luglio a Treviso, presso il Teatro Del Monaco, si firma l’accordo che segnerà una svolta nella gestione teatrale della nostra regione.
Da quel giorno infatti il Circuito Arteven e lo Stabile lavoreranno insieme per una ancora più capillare diffusione culturale che arrivi anche nei piccoli teatri.
Esprime soddisfazione Massimo Zuin, Presidente di Arteven, per questo importante nuovo inizio dopo i mesi più bui dovuti all’emergenza Covid-19.
“Questo accordo – spiega – è nato su indicazione della Regione per definire ancora meglio i ruoli e le funzioni delle due maggiori istituzioni del teatro nel Veneto. Attraverso le capacità organizzative di Arteven e quelle di produzione dello Stabile sicuramente i teatri beneficeranno di iniziative di grande prestigio e qualità. Il progetto prevede una maggiore distribuzione delle produzioni a fronte di una compartecipazione alle spese tramite sponsor”.
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Quindi due attori principali sullo stesso palcoscenico?
“Stabile e Arteven collaboreranno dividendosi due ruoli importanti: il primo si concentrerà sulla produzione, mentre il secondo interpreterà la distribuzione.
La volontà è quella di far nascere la Piattaforma del teatro Veneto. Ora dovremo lavorare per inserire le altre realtà fondamentali per il territorio”.
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Il Veneto risulta essere una delle regioni più virtuose d’Italia dal punto di vista teatrale?
“Arteven ha festeggiato i 40 anni di attività con oltre 30 mila spettacoli portati in scena e 7,5 milioni di spettatori, dei quali 1,5 milioni sono ragazzi delle scuole dell’obbligo.
Con un puntuale lavoro di squadra su tutto il territorio l’Associazione è oggi riconosciuta come il primo Circuito nazionale in ambito teatrale e la nostra regione è tra quelle che registrano il maggior numero di spettatori. Una grande soddisfazione e con questo accordo potremo puntare ancora più in alto”.
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Dopo l’emergenza sanitaria, Arteven come guarda al futuro?
“Forza e ottimismo sono due ingredienti indispensabili per andare avanti e rinascere. Metaforicamente parlando, per non lasciarsi travolgere completamente dall’onda Covid-19, che ha già messo in ginocchio molti settori e in particolare quello della cultura. Bisogna comunque guardare oltre con ottimismo e lo stiamo facendo anche grazie alla risposta del pubblico. La gente ha voglia di teatro, di esserci. Gli spettacoli proposti con la rassegna “Io sono Teatro… tra la gente” stanno registrando un grande successo e questa è un’iniezione di energia”.
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Progetti in cantiere?
“Stiamo lavorando con le varie realtà comunali del nostro territorio per una ripresa generale delle produzioni. Al teatro Metropolitano Astra di San Donà abbiamo iniziato la gestione diretta degli spazi con nostro personale operativo sul posto e contiamo che presto avvenga in altre località. Poter contare su spazi a gestione diretta permetterà al teatro di ritornare al centro dell’attività culturale delle comunità venete e di aumentare il numero di aperture di sipario.
In attesa di ritornare progressivamente alla normalità e di rivederci nei teatri con “Myarteven” abbiamo dato vita ad nuovo progetto on line per portare direttamente il teatro nelle case di tutti”.(www.facebook.com/arteven)