Ultimato il restayling è tutto pronto per festeggiare i 400 anni dalla fondazione con una settimana di appuntamenti dal 25 al 30 settembre
400 anni e non sentirli, verrebbe da dire.
Tanto da esser pronto ad aprire una nuova pagina della sua lunga storia.
Fondato nel 1622, dopo la chiusura per restauri durata sette mesi, il teatro Goldoni di Venezia è infatti prossimo alla riapertura.
Sfoggiando un look tutto nuovo e riconfermandosi uno tra i più prestigiosi teatri d’Italia.
A inaugurare la nuova fase, una settimana di festeggiamenti con appuntamenti che culmineranno, sabato 30 settembre con il grande evento “Effetto Venezia”.
Il Goldoni nel suo rinnovato splendore
Gli interventi hanno interessato la sostituzione delle poltrone della platea, che sono ora più comode e confortevoli e dal design moderno e materiali più resistenti e soprattutto sono stati completati una serie di interventi necessari per l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi CPI. Tra questi vi erano l’adeguamento degli impianti elettrici e lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale per un complessivo investimento di 1.750.000 euro stanziato dal Comune di Venezia. La sala inoltre è stata dotata di un nuovo impianto audio, a integrazione di quello esistente, posizionato e mimetizzato completamente con le strutture del teatro in linea con gli standard internazionali.
“Effetto Venezia” celebrerà il ritorno del pubblico in sala
“Inizia il quinto secolo di questo Teatro – ha sottolineato il presidente del teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto – e abbiamo voluto celebrarlo con un ampio programma che si concluderà a febbraio del 2024 e che ha interessato palcoscenici e piazze di tutto il Veneto. Il Goldoni è la casa della città, un punto di riferimento per il mondo del teatro regionale, ma che ambisce a esserlo anche per quello nazionale e internazionale”.
“Effetto Venezia”, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto è lo spettacolo che il 30 settembre celebrerà il ritorno del pubblico in sala.
La serata curata da Fabrizio Arcuri, regista che da anni lavora sulle riscritture teatrali, inaugurerà in anteprima la nuova stagione veneziana e si svilupperà tra parole e musica, artisti ed episodi che hanno attraversato i 400 anni del Teatro e contribuito a renderlo celebre.
Si parte con Carlo Goldoni protagonista di due riscritture: “Coffee shop” di Vitaliano Trevisan tratto da “La bottega del caffè” e la rivisitazione ad opera di un grande drammaturgo inglese contemporaneo, Martin Crimp, che riscrive “la Pamela” a partire dallo stesso romanzo che ispirò anche Goldoni e fu messo in scena da Eleonora Duse.
Il secondo omaggio è dedicato proprio alla grande attrice che frequentò il Teatro veneziano e sarà Sonia Bergamasco a ricordarla. Non mancherà da parte di Claudio Santamaria il ricordo di Giorgio Gaber che fu direttore del Teatro Goldoni per una ventina d’anni nel secolo scorso.
Gli appuntamenti nella settimana dal 25 al 30 settembre
Lunedì 25 settembre il cartellone dedicato alla riapertura del Teatro presenta “Smanie! La Villeggiatura”, un progetto site-specific di Archipelagos Teatro che andrà in scena fino a venerdì, tutte le sere alle 19 coinvolgendo il foyer principale e quello del primo piano.
Due saranno le location e due le azioni in contemporanea e il pubblico potrà entrare scegliendo da quale prospettiva seguire lo sviluppo della trama.
La giornata del 27 è invece dedicata alle visite guidate tra gli spazi del Teatro mentre sabato 30 saranno coinvolte diverse location, alla mattina con i laboratori di teatro per bambini e ragazzi mentre a Mestre il Museo M9 ospiterà il laboratorio “Il girotondo degli animali” con Susi Danesin e Isabella Moro e lo spettacolo “I musicanti di Brema” della compagnia Barabao Teatro. Sempre sabato 30 settembre alle 17.30 al Fondaco dei tedeschi lo scrittore padovano Matteo Strukul presenterà il romanzo “Carlo Goldoni e la maledizione di Ircana”. L’intero programma è pensato per riscoprire gli spazi rinnovati del Teatro, dai foyer alla storica sala fino alla facciata che la sera del 29 settembre si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per lo spettacolo di danza verticale “LoveBar”.
Silvia Bolognini