Green Pass: i tamponi salivari sono validi per la Certificazione

I test molecolari con prelievo salivare analizzati in laboratorio sono validi per ottenere la certificazione verde Covid-19.
E’ stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge che prevede anche questi tamponi al fine del rilascio del Green Pass. L’equiparazione con le altre tipologie di test, diventata Legge, è entrata in vigore da domenica 19 settembre.Non più quindi solo la Certificazione valida attraverso tamponi molecolari e test antigenici naso-faringei.
Una novità significativa perché offre uno strumento di analisi in più, utile soprattutto per i bambini, persone molto anziane e disabili.  Il test salivare prevede il metodo di raccolta meno invasivo tra quelli in circolazione.
Ne esistono di due tipi: l’antigenico rapido fai da te o che si può effettuare anche in farmacia e il molecolare che va processato in laboratorio. Solo il molecolare in laboratorio è valido per avere il Green Pass, che avrà la validità di 48 ore. Il salivare molecolare che cerca L’Rna del virus grazie a una particolare analisi (Pcr) effettuabile solo in laboratorio ha tempi di attesa della risposta di circa 24 ore.
Sarà in ogni caso prioritariamente utilizzato in ambito scolastico. Questo garantisce il vantaggio che la raccolta possa essere effettuata in modo autonomo in ambito familiare e il campione consegnato in punti di raccolta, minimizzando l’intervento di personale sanitario. I test verranno effettuati ogni 15 giorni con l’obiettivo di processare un totale di circa 109.000 RT – PCR mensili su scala nazionale. In una prima fase di avviamento di due mesi, le attività di raccolta dei campioni potranno essere eseguite nella sede scolastica con l’ausilio di personale sanitario individuato dalle Asl competenti. Successivamente si prediligerà la modalità di auto-raccolta, che seguirà a un preventivo iter formativo di conoscenza dei dispositivi di raccolta e della metodologia corretta di etichettatura dei campioni.