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Stromboli ed Etna in attività: cosa succede

Stromboli ed Etna in attività: cosa succede

Allerta rossa alle Eolie. Stromboli sorvegliato speciale. Aeroporto chiuso a Catania, coperta di cenere

Allerta rossa per lo Stromboli, nelle Eolie, preoccupazione per l’Etna, in Sicilia, dove  per l’attività del cratere Voragine si è levata una nube di cenere alta più di quattro chilometri che ha ricoperto la città di Catania e i comuni della cintura urbana, rendendo necessaria la chiusura di un settore dell’aeroporto e la riduzione dei voli, almeno fino alle 15 di oggi.
Non si placa l’attività eruttiva dei due vulcani.
Lo Stromboli, dopo l’evento esplosivo e il crollo parziale del cratere, come spiega L’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV, dal pomeriggio di ieri continua con il suo flusso piroclastico che da una bocca posta a circa 700 metri si è rapidamente sviluppato lungo la Sciara del fuoco, la depressione che si trova sul fianco del vulcano, raggiungendo la costa e propagandosi in mare per diverse centinaia di metri.

Ph. Alessandro La Spina, INGV-Osservatorio Etneo

Una colonna di cenere di 2 Km

L’Osservatorio Etneo di INGV ha rilevato che nello stesso punto la colonna di cenere raggiunge l’altezza di circa due chilometri. Attualmente, come comunica il coordinatore del Centro di pericolosità vulcanica di INGV Eugenio Privitera, il repentino e vistoso incremento dell’ampiezza del segnale sismico che è arrivato a un livello molto alto, sta leggermente rientrando. La situazione generale ha tuttavia portato la Protezione Civile a decretare l’allerta rossa e a passare nella fase operativa di pre-allarme.

L’ampiezza del tremore vulcanico a livelli mai eguagliati negli ultimi 20 anni

Con il passaggio alla fase di pre-allarme si attiva il livello locale di Protezione Civile presso il centro operativo avanzato Coa che sarà supportato da esperti del dipartimento nazionale, garantendo il raccordo con le strutture operative impegnate.
“Rispetto a ieri – spiega Eugenio Privitera a metropolitano.it – la situazione seppure grave mostra segnali di miglioramento, il che non vuol dire che sia tutto finito. La colata lavica sta continuando ma l’ampiezza del tremore vulcanico, che aveva raggiunto livelli mai eguagliati in una ventina di anni, si è ridotta raggiungendo livelli medio-alti. Sono diminuiti anche i fenomeni di rotolamento e frane e questo fa pensare si stia andando verso la stabilizzazione del fenomeno”.

stromboli
Il coordinatore del Centro di pericolosità vulcanica di INGV Eugenio Privitera

Etna e Stromboli, cosa succede

Riguarddo l’Etna, ”la situazione per questo vulcano oggi – rassicura Eugenio Privitera -è decisamente migliore in quanto i fenomeni si sono conclusi intorno alla mezzanotte”.
“Bisogna però dire – continua l’esperto- che a differenza dell’Etna, per lo Stromboli anche quando la situazione si stabilizza possono verificarsi altri fenomeni come esplosioni parossistiche con ricaduta di materiali pesanti, blocchi rocciosi e bombe vulcaniche, fino a distanza di alcuni chilometri dai crateri in grado di raggiungere i centri abitati. Sono anche possibili crolli lungo la Sciara del fuoco che possono dar luogo a maremoti. Per questo sul vulcano, già normalmente monitorato h24 sono stati ulteriormente intensificate le verifiche”.

L’etna in eruzione @INGV

Le esplosioni di maggiore energia possono creare condizioni di rischio sia nella parte alta della montagna sia, in misura minore, nelle zone abitate.
Sull’isola i centri abitati sono due, Stromboli e Ginostra, rispettivamente nei settori nord-orientale e sud-occidentale.
Il sindaco del Comune di Lipari ha già disposto misure precauzionali per la tutela delle persone presenti sull’isola come il divieto di accesso alle spiagge di notte. In una situazione di allerta rossa l’invito è di prestare massima attenzione alle comunicazioni sia da parte del primo cittadino, sia ai sistemi di allerta della Protezione Civile.

Silvia Bolognini

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Tag:  vulcani