Al bando piatti e posate di plastica.
Il Senato ha approvato in via definitiva un disegno di legge che recepisce una direttiva europea volta a portare i Paesi membri a far scomparire definitivamente dal mercato la plastica monouso.
Il ddl n. 1721-B Legge di delegazione europea 2019-2020 infatti comprende i criteri di delega per il recepimento della direttiva europea Single Use Plastic (SUP). Il testo approvato prevede che il Governo possa consentire l’immissione sul mercato dei prodotti realizzati in plastica biodegradabile e compostabile certificata conforme allo standard europeo EN13432 qualora non vi sia altra alternativa al monouso.
Stop quindi a piatti e stoviglie in plastica monouso e progressivamente anche ai bicchieri il cui consumo, solo in Italia, infatti, è stimato in oltre 20 milioni al giorno, cioè tra i 6 e i 7 miliardi all’anno.
Secondo una ricerca di Marevivo, oltre l’80% dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge europee sono di plastica, la metà dei quali sono oggetti in plastica monouso.
La direttiva europea recepita ora dall’Italia, è nata con l’obiettivo di tendere sempre più ad un approccio circolare, fatto di prodotti riutilizzabili e sostenibili anche in base all’obiettivo dell’Onu numero 12 che riguarda lo sviluppo sostenibile.
Se ufficialmente l’Italia recepisce ora la direttiva europea del giugno 2019, ci sono nel nostro Paese dei comuni virtuosi che hanno anticipato lo stop all’uso di piatti e posate di plastica monouso, quanto meno nei locali pubblici.
Uno di questi è il comune di Venezia, che ha inserito il divieto nel proprio regolamento comunale nell’aprile del 2019.