L’aggiornamento della classifica di JobPricing sui dati 2022: Ragusa e Basilicata all’ultimo posto
C’è una differenza di oltre 12 mila euro tra lo stipendio medio percepito nel 2022 da un milanese (35.724 euro) e quello di un ragusano (23.525). Scende invece a meno di 7 mila euro (32.191 euro contro 25.317) il gap tra le retribuzioni della Lombardia e quello della Basilicata.
I dati emergono dalla classifica Geography Index di cui l’Osservatorio JobPricing ha appena pubblicato il nuovo aggiornamento.
Le città con lo stipendio più alto
Milano e la sua provincia, dunque, confermano la prima posizione, così come sono stabili sul podio Trieste, seconda con 33.521 euro e Bolzano (terza a 33.285).
Immediatamente alle spalle, c’è il sorpasso di Roma (ora quarta con 32.157 euro) su Genova (scesa al quinto posto con 32.147).
Ha fatto un balzo avanti Torino (da 13^ a 7^, con 31.449 euro), mentre è scesa dal 6° al 10° posto Bologna (31.342). A completare la top ten Parma (6^, 31.664 euro, +1 posizione), Monza e Brianza (stabile 8^ con 31.376) e Varese (9^, +1, con 31.351 euro).
Le regioni dove si guadagna di più
Con 3 province tra le prime 10, logicamente la Lombardia guida le regioni a maggior reddito, davanti al Trentino Alto Adige (stabile seconda con 31.501 euro). Come avvenuto per i rispettivi capoluoghi, si invertono le posizioni anche Lazio (ora 3° a 31.016) e Liguria (scesa al 4° posto con 30.620). Se si esclude la centrale Toscana (stabile 10^ con 28.804 euro), il resto della top ten degli stipendi italiani è completato da regioni del Nord.
Nell’ordine Emilia Romagna (30.276, stabile 5^), Piemonte (30.273, +2 posizioni), Valle d’Aosta (30.193, +2), Friuli Venezia Giulia (29.978, -2) e Veneto, che perdendo due posizioni, si trova ora al 9° posto con stipendi medi di 29.576.
Il gap-stipendi tra Nord e Sud resta, ma si assotiglia
Anche sul fronte degli stipendi, l’Italia resta a due marce. Tra le città, dopo Roma, la prima del Centro-Sud è infatti L’Aquila, 38^ a 28.979. Con però meno di mille euro di stipendio medio in meno rispetto all’ex “locomotiva del Nord Est”.
Napoli, per esempio, è 72^ a 27.127. Abruzzo (11° con 27.768 euro) al Centro e Campania (14^ con 27.015) al Sud sono invece le migliori regioni non settentrionali dopo il Lazio. E se la retribuzione globale annua media nazionale calcolata sui oltre 600 mila profili retributivi di dipendenti privati è salita da 29.840 a 30.830 euro, sono solo 9 le regioni e 26 le province che la superano.
Alberto Minazzi